Serie A1, l’Ortigia incerottato è travolto in casa dal Savona

di Edoardo Ullo

Niente da fare per l’Ortigia. Troppo forte il Savona in questo momento; troppo acciaccata la squadra biancoverde. E così la sfida tra aretusei e liguri che si è giocata alla piscina Caldarella di Siracusa, valida per la quinta giornata del campionato di serie A1 di pallanuoto maschile, si è chiusa 6-14 per la formazione di Angelini.

Il nuovo ko lascia l’Ortigia relegata nei bassi fondi della classifica con appena tre punti mentre la Rari Nantes Savona sale a quota 12. I biancoverdi aspettano tempi migliori, cercando di recuperare condizione e infortunati, in vista della decisiva gara di giovedì prossimo, 14 novembre, col Vouliagmeni in Euro Cup.

La partita, Ortigia in difficoltà, Savona sul velluto

La partita ha ben poco da dire: i padroni di casa, rimaneggiati per via di diversi acciacchi e con alcuni giocatori non al meglio, vedi Tempesti – fuori dallo schieramento iniziale – ed Inaba, non riescono a pungere come potrebbero e subiscono l’iniziativa della formazione ospite. Già nel primo parziale i liguri segnano tre volte senza subirne uno. L’Ortigia va vuoto, non riesce a sfondare. I liguri invece segnano a ripetizione fino allo 0-8. I padroni di casa si sbloccano al 6’52” con Giribaldi. Ma Savona è incontentabile e segna ancora due volte e va all’intervallo lungo sul vantaggio di 1-10. Partita in controllo, in ghiaccio, già archiviata dopo l’intervallo lungo.

Entra Tempesti dopo l’intervallo lungo

Troppo, a questo punto, anche riconoscendo il divario attuale rispetto agli avversari. Piccardo allora fa entrare Tempesti e l’Ortigia, con tanti giovani in acqua (esordio anche per Sicali), ne guadagna in termini di carisma ed esperienza. La difesa è più attenta, i liguri riescono a bucarla solo due volte con Guidi che porta il parziale sull’1-12, ma la fase offensiva continua a soffrire, fermata anche dall’ottimo Nicosia.

Cinque reti biancoverdi nel finale

Nel quarto tempo, con il destino della partita ormai deciso, i biancoverdi reagiscono con orgoglio, difendendo meglio e sbloccando il gioco in attacco, con cinque gol ben costruiti (tre in superiorità, uno in ripartenza e uno su rigore) due volte con Napolitano, una con Cassia, Inaba e Carnescecchi. Reti che rendono meno pesante – si fa per dire – il passivo.

Il tabellino

Ortigia-Rari Nantes Savona 6-14

Parziali: 0-3; 1-7; 0-2; 5-2 

Ortigia: S. Tempesti, F. Cassia 1, L. Giribaldi 1, G. La Rosa, S. Di Luciano, A. Bitadze, G. Marangolo, A. Carnesecchi 1, E. Campopiano, Y. Inaba 1, F. Scordo, C. Napolitano 2, D. Ruggiero, Sicali. Allenatore Piccardo

Rari Nantes Savona: G. Nicosia, N. Rocchi 1, L. Damonte 1, P. Figlioli 2, D. Occhione 2, V. Rizzo 2, D. Merkulov, L. Bruni 2, B. Erdelyi 1, M. Guidi 3, A. Patchaliev, A. Gullotta, A. Turazzini, T. Cora. Allenatore Angelini

Arbitri: Pinato e Ricciotti

Note. Usciti per limite di falli Patchaliev (S) nel terzo tempo, Damonte (S) e La Rosa (O) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Ortigia 4/14 + 3 rigori e Savona 5/12 + un rigore Nicosia (S) para un rigore a Inaba a 3’12 del primo tempo e uno a Campopiano a 4’57 del primo tempo. Rizzo (S) fallisce un rigore (esecuzione irregolare) a 2’47 del secondo tempo.