“Ha vinto la voglia di cambiamento“. Sono queste le prime parole di Claudia Ruggieri, fresca vincitrice alle elezioni per la presidenza del Comitato Provinciale di Ragusa di Federciclismo Sicilia. Un voto in più rispetto all’altro candidato, Gianni Licitra, che di preferenze ne ha ottenute 13. “Voglio complimentarmi con la neo eletta Claudia Ruggieri augurando a lei buon lavoro per i prossimi 4 anni. In bocca al lupo Claudia! Puoi contare su di me! D’altronde sei la nuova presidente provinciale anche per gli interessi della mia Asd“, queste le parole di Licitra sul proprio profilo social dopo aver appreso l’esito dei voti.
Un risultato che coglie di sorpresa un po’ tutti gli addetti ai lavori, compresa la stessa Claudia, grande appassionata di ciclismo. “La mia esperienza ciclistica è iniziata 40 anni fa, quando mio papà mi iscrisse in una squadra ciclistica. Dopo 5 anni circa di agonismo preferì coltivare la mia passione, tutt’ora mai interrotta, come amatore. Nel 2016 iniziai l’attività giovanile con l’Asd Pedale Ibleo, della quale sono presidente. Pochi giorni fa mi hanno convinta a intraprendere questa nuova esperienza. All’inizio ero un pochino restia, poi la mia passione per questo sport e la voglia di cambiare una situazione della provincia alquanto statica, hanno fatto sì che mi candidassi, raggiungendo un risultato, a dire il vero, insperato”. (Continua sotto…)
Un risultato storico per diversi motivi. Ragusana di 55 anni , Claudia Ruggieri è la prima donna ad essere eletta alla presidenza di un comitato provinciale siciliano di Federciclismo e se di cambiamenti si parla allora il primo è avvenuto. Ma quello ragusano è un risultato importante anche dal punto di vista politico in proiezione Regionale. Quella ragusana, infatti, rappresentava fino a ieri la roccaforte politica della cordata elettorale opposta a Diego Guardì (Presidente di Federciclismo Sicilia e nuovamente in lizza per il prossimo quadriennio olimpico) e Gianni Licitra era espressione elettorale dell’altro candidato alla presidenza del Co.Re Sicilia, Nunzio Uccellatore.