Al “Franco Scoglio” il Messina supera 1-0 il Giugliano e rompe finalmente il digiuno. I padroni di casa sbloccano il risultato grazie al calcio di rigore trasformato da Petrungaro al 37′, che lo stesso numero 11 si era guadagnato. In avvio di ripresa clamorosa occasione sprecata dai campani con Njambe. Ortisi e Frisenna sciupano il raddoppio, ma la squadra di Modica può festeggiare.
Il Messina, terzultimo in classifica, riceve al “Franco Scoglio” la visita del Giugliano dell’ex Bertotto, nella quattordicesima giornata di Serie C-girone C, con l’esigenza di tornare a fare bottino pieno. Out per squalifica Salvo, espulso nel derby pareggiato contro il Catania, è assente anche l’infortunato Adragna. Modica sceglie Lia, Manetta, Marino e Ortisi per il pacchetto arretrato davanti a Krapikas. Mentre Rizzo si accomoda in panchina. Garofalo, Pedicillo e Frisenna in mezzo al campo, tridente offensivo composto a sorpresa da Re, Luciani e Petrungaro. Campani terzi e reduci da due successi consecutivi, con gli ex Giorgione e Balde nell’undici titolare. Maselli, Romano e Masala tra gli assenti in casa gialloblù. Minimo stagionale di presenze allo stadio (circa 600 spettatori), prosegue la contestazione del tifo organizzato nei confronti dell’attuale proprietà che dura ormai dall’inizio del campionato.
Al 6′ il Messina reclama un calcio di rigore con Petrungaro che termina giù in area lamentando una trattenuta di Scaravilli, per il direttore di gara è tutto regolare nonostante le proteste giallorosse. Un minuto dopo ci prova Re con una conclusione a giro dalla destra che si spegne sul fondo. Frisenna, ammonito al 13′, era in diffida e salterà per squalifica la prossima sfida esterna con l’Altamura. Al 15′ Krapikas è attento sull’insidiosa parabola di Ciuferri, capovolgimento di fronte e il Messina smarca Petrungaro sulla sinistra, diagonale che attraversa tutta l’area piccola senza che né Luciani né Re riescano a trovare il tap-in vincente. Qualche timida protesta per l’intervento di Celeghin. Al 26′ Balde accelera sulla sinistra e tenta il tiro, sparando abbondantemente alto. Manetta di testa, su calcio d’angolo, spedisce sopra la traversa. Giugliano assai pericoloso al 31′ sull’asse Balde-Giorgione, cross per Padula che al volo non inquadra lo specchio. Minuto 33, Ortisi da sinistra appoggia per Pedicillo, conclusione da lontano che sorvola la traversa. Al 36′ calcio di rigore assegnato al Messina per il contatto tra Scaravilli e Petrungaro, lesto a scattare sorprendendo il difensore alle spalle. Dal dischetto si presenta lo stesso Petrungaro (dopo animata discussione con Luciani) che spiazza Russo e firma l’1-0. Si va al riposo con i padroni di casa in vantaggio.
Alla ripresa dentro Njambe per Padula tra gli ospiti. Dopo appena 45” il Giugliano va ad un soffio dal pareggio proprio con il neo entrato attaccante che, sfruttando la difesa alta del Messina saltata da un lancio lungo e l’amnesia di Ortisi, si presenta tutto solo davanti a Krapikas ma calcia clamorosamente a lato aprendo troppo il piatto destro. Occasione colossale gettata alle ortiche dal camerunense. Scampato il pericolo, il Messina si rifà vedere in avanti al 9′ con Petrungaro che salta secco Scaravilli e serve al centro per Luciani, il quale non riesce però a girarsi e fatica a controllare la sfera. Modica cambia volto all’attacco e inserisce Mamona per Luciani, operando la prima sostituzione. Iniziativa di Balde al 22′, scarico per Ciuferri che strozza il tiro e spara sul fondo. Il Giugliano continua a premere e, sul cross di Giorgione verso il secondo palo, De Rosa viene chiuso in corner. Esce l’ex Balde, piuttosto deludente, dentro De Paoli. Nel Messina spazio a Petrucci per Re, Cominetti per Petrungaro e Rizzo per Garofalo in modo da rinforzare la difesa che passa a tre, a protezione del vantaggio. Nervi a fior di pelle per il Giugliano: Bertotto si fa ammonire dalla panchina, un suo collaboratore viene espulso per proteste. Al 36′ giallorossi ad un passo dal raddoppio con Ortisi che, liberato al tiro da un fantastico tacco di Frisenna, si vede deviare la conclusione a botta sicura in corner da Caldore in scivolata. Qualche istante più tardi è lo stesso Frisenna, pescato da Petrucci in posizione regolare, a fallire l’aggancio a tu per tu con Russo. Al 43′ tentativo da fuori di Cominetti, Russo si distende in tuffo per respingere. Cinque i minuti di recupero, con il Giugliano che chiude in attacco, al termine dei quali il Messina può esultare. Manetta e compagni spezzano la maledizione, tornando alla vittoria dopo due mesi e salendo a quota 13 in classifica con Foggia e Turris. Tre punti, grazie al rigore trasformato da Petrungaro, che valgono oro colato.
Messina-Giugliano 1-0
Messina (4-3-3): Krapikas; Lia, Manetta, Marino, Ortisi; Garofalo (29′ st Rizzo), Pedicillo, Frisenna; Re (29′ st Petrucci), Luciani (13′ st Mamona), Petrungaro (29′ st Cominetti). A disp. Curtosi, Di Bella, Ndir, Anatriello, Morleo, Mameli, Di Palma, Anzelmo. All. Giacomo Modica
Giugliano (4-3-3): Russo; Scaravilli, Minelli, Caldore, Oyewale (21′ st Valdesi); Giorgione (36′ st D’Agostino), Celeghin, Acella (21′ st De Rosa); Ciuferri, Padula (1′ st Njambe), Balde (27′ st De Paoli). A disp. Barosi, Iardino, Solcia, Peluso, Lesi. All. Valerio Bertotto
Arbitro: Vingo di Pisa (assistenti Pinna di Oristano e Mamouni di Tolmezzo)
Marcatori: 37′ pt Petrungaro su rigore (M)
Note – Ammoniti: Frisenna (M), Re (M), Oyewale (G), Petrungaro (M), Giorgione (G), De Rosa (G), Ortisi (M). Recupero 2′ pt, 5′ st.