Nel 2025 la cronoscalata Monte Erice farà nuovamente parte del Campionato Italiano SuperSalita. La prestigiosa gara organizzata dall’Automobile Club Trapani quindi si conferma tra le più rilevanti a livello nazionale, grazie al suo tracciato unico e all’importanza storica della manifestazione, che svolge anche un ruolo di promozione del territorio siciliano. La decisione di includere la Monte Erice nel calendario sportivo della prossima stagione è stata confermata dalla Giunta Sportiva di Aci Sport, che ha stabilito le gare per il calendario che prenderà il via l’anno venturo. Ma già nel 2024 lo slalom trapanese, che si appresta alla sua sessantasettesima edizione, ha già registrato numeri incredibili: 165 piloti verificati, 163 partiti e 152 classificati, dimostrando un’alta partecipazione e un’organizzazione solida e ben strutturata.
“Erice ha meritato questo risultato – afferma Giovanni Pellegrino, presidente dell’Automobile Club Trapani -, quello di essere tra le più importanti cronoscalate grazie alle sue caratteristiche, al tracciato e al paesaggio. La gara trapanese con i suoi tornanti e le curve veloci è, da sempre, particolare per un asfalto che i piloti devono saper affrontare. Non si è campioni se non si ha al proprio attivo almeno una Monte Erice, gara che si identifica con tutto il territorio, dall’Agro Ericino ai Comuni del Trapanese. Erice non è soltanto una gara di salita, ma un insieme di emozioni e di avvenimenti che regalano a questa kermesse una connotazione ben precisa”.
La cronoscalata Monte Erice, che unisce il borgo medievale al mare di Trapani, attraverso località suggestive come Pizzolungo e Monte Cofano, non è solo un evento sportivo, ma anche un’iniziativa di promozione del territorio, attirando numerosi visitatori per un’intera settimana, nella quale le strutture ricettive della zona registrano un aumento di presenze, spesso raggiungendo il tutto esaurito. “La certezza di far parte del Campionato Supersalita anche nel 2025 era assicurata dalla consapevolezza delle emozioni che questa competizione è in grado di offrire a quanti la amano – conclude Giovanni Pellegrino -, dai piloti, la vera anima della competizione senza i quali non si sarebbe potuto alimentare il mito della cronoscalata trapanese, fino ad arrivare ai fan che affollano prima le verifiche, poi le prove e, infine, la gara”.
(foto Aci Trapani)