Pallanuoto, il portiere goleador del Telimar Drew Holland si racconta “A Palermo grande opportunità”

di Edoardo Ullo

Le sue parate ma anche un suo gol hanno permesso al Telimar di strappare alla piscina di Albaro un prezioso pareggio in casa del Genova Quinto e di centrare il primo punto lontano da casa. Drew Holland è il portiere della nazionale americana, una delle più forti del mondo, recente bronzo alle Olimpiadi di Parigi 2024, ed è uno dei volti nuovi della rinnovata formazione palermitana allenata da Marco Baldineti.

Già in questo primo scorcio di campionato che si può dire positivo vista la rosa ringiovanita ed ampiamente rivoluzionata rispetto alla passata stagione, l’estremo difensore statunitense si è messo in mostra. I suoi interventi e la sua sicurezza nel guidare la difesa sono importanti.

Sabato scorso oltre a fare il suo dovere tra i pali, ha concesso una perla da distanza siderale. Un arcobaleno che ha beffato Ghiara, suo collega ed ha regalato a due minuti dalla fine, il pareggio al termine di un match in cui entrambe le squadre avrebbero meritato di vincere.

Drew Holland racconta l’azione ma anche la sua esperienza in Italia, a Palermo, col club dell’Addaura ma anche con la città.

Un gol da lontano, decisivo per il pareggio. Ci racconti l’azione e se in passato avevi segnato in partite così importanti.

Sì, il mio compagno di squadra Jake (Muscat, ndr) ha fatto un grande controattacco, e l’altro portiere è uscito per marcarlo. Questo ha aperto la porta per me per tirare. Fortunatamente, la palla è entrata e sono riuscito a segnare per la squadra. Ho segnato al college e nella mia carriera, ma mai a livello professionale o di squadra nazionale”.

Sette punti in sei partite ma col primo punto conquistato in trasferta con un avversario ostico, quanto può far bene alla squadra?

Finora abbiamo avuto un calendario molto duro, con le sconfitte contro Recco, Savona e Brescia. Ora abbiamo molte partite con la possibilità di fare punti. La partita con il Quinto è stato un buon passo in avanti per noi, ma abbiamo molto da migliorare e speriamo di prendere più punti questa settimana quando andremo a Roma (ospiti del pericolante Training Academy Olympic Roma, ndr). Siamo una squadra con molto potenziale e stiamo migliorando ad ogni partita”.

Lei è il portiere della nazionale americana, che obiettivi pensa di raggiungere col Telimar?

Giocare per il Telimar nel campionato italiano di A1 è una grande opportunità perché mi permette di giocare il più alto livello di pallanuoto”.

Che differenze sta trovando tra il campionato italiano e quello statunitense?

Negli Usa abbiamo un campionato forte a livello di college, ma per giocare a livello professionale dobbiamo venire in Europa”.

Come mai hai scelto Palermo per il suo approdo in Italia?

Ho giocato nelle leghe professionistiche in Spagna e Grecia prima di venire a Palermo. Il Telimar è un grande club che ha avuto molto successo nella sua seppur breve storia. Quindi, quando si è presentata l’opportunità sono stato subito entusiasta di unirmi alla squadra, per contribuire ad altri successi”.

Ha cominciato a conoscere Palermo? Cosa le piace?

Adoro Palermo! Il club è stato fantastico e accogliente con me, e adoro i miei compagni di squadra. Palermo è una città bellissima con tanta storia e cultura. Sono qui solo da un paio di mesi, ma ho già scoperto molti posti splendidi e non vedo l’ora di esplorare ancora di più la città”.