La Coppa Davis ha trovato casa stabilmente in Italia. Ebbene sì, per il secondo anno consecutivo l’insalatiera d’argento più ambita al mondo rimane nella nostra bacheca, e forse non poteva essere altrimenti, vista la superiorità dimostrata dalla nazionale azzurra anche quest’anno nelle finali di Malaga. Ad inchinarsi al cospetto dell’immenso valore del team capitanato da Filippo Volandri stavolta è stata l’Olanda, che nell’atto conclusivo della Davis 2024 si è trovata davanti il muro invalicabile eretto prima da Matteo Berrettini e poi da Jannik Sinner. I due alfieri azzurri si sono ripetuti, dopo la vittoriosa semifinale contro l’Australia, non perdendo nessun colpo nella strada verso il trionfo.
Eppure gli olandesi non hanno demeritato, anzi hanno fatto bene il loro, anche se i valori in campo erano evidentemente a favore dell’Italia. La sfida è stata aperta dall’incontro fra Berrettini e Van de Zandschulp, con il romano che si impone in scioltezza (6-4/6-2), dimostrando di essere tornato ai livelli che gli competono, sia fisicamente che mentalmente. Con mezza Coppa Davis già in tasca, mentre l’arena di Malaga diventa sempre più tricolore, arriva il momento di Sinner, opposto a Griekspoor. La partita del numero uno al mondo non si rivela facile, almeno nel primo set, dove l’italiano è costretto al tie break dall’avversario, che però non riesce ad evitare il 7-6 che porta Sinner un set avanti. Anche il secondo set parte nel segno dell’equilibrio, ma la forza di Jannik esce fuori implacabilmente, fino a completare l’opera di slancio con il 6-2 che ci regala la seconda Coppa Davis di fila, terza in assoluto, senza dimenticare lo storico trionfo del 1976, da cui tutto ebbe inizio.
(foto X @ItaliaTeam)