Una vittoria casalinga per trovare morale e rimanere in zona play off. Al Renzo Barbera il Palermo riceve lo Spezia, seconda forza del campionato, ed insegue i tre punti con questi obiettivi. Quella di domenica 1 dicembre – con fischio di inizio alle 15 – sarà una sfida complicata per i rosanero che si troveranno di fronte una formazione imbattuta e con la migliore difesa del torneo con appena otto reti subite.
Il Palermo dal canto suo, in casa ha ottenuto appena sei punti in sei partite, non vince da quattro turni ed ha un attacco alquanto impreciso che in queste prime quattordici giornate ha balbettato parecchio.
Il tecnico dei siciliani, Alessio Dionisi, ha parlato oggi alla vigilia del match valido per la quindicesima giornata del campionato di serie B.
L’allenatore ha confermato le sensazioni dopo la partita con la Sampdoria sottolineando che le prestazioni sono in crescita. Dionisi ha parlato della situazione di Matteo Brunori e indirettamente ha detto che ci sono giocatori che si allenano meglio di lui. L’allenatore ha poi commentato l’episodio dopo il match con i blucerchiati: il battibecco con il tifoso in tribuna ammettendo l’errore e chiedendo scusa.
Queste sono le sue parole: “Non sono un folle, gioca chi merita in settimana. Questo è sempre stato un principio fondamentale. Al gruppo chiedo di spingere e di non pensare all’io. In queste ultime partite le prestazioni sono state migliori ma non hanno portato al risultato che meritavamo. A livello offensivo abbiamo creato, e questo è un passo avanti, ma non è quello che vogliamo. Non conta lo storico di nessuno, il mio o quello dei giocatori. Dobbiamo ripartire da quello che abbiamo fatto e migliorarlo. Bisogna essere più efficaci in zona porta. L’allenatore fa delle scelte, devo partire da cosa vedo in settimana”.
Dionisi ha proseguito: “Ho tre-quattro dubbi di formazione. Gomes meriterebbe di giocare sempre ma ci sta che l’allenatore faccia altre scelte. Non ho preconcetti con nessuno: tanti giocatori hanno sbagliato, sono stati ripresi e poi sono scesi in campo perché hanno capito l’errore. Non chiudo la porta a nessuno, tantomeno ai calciatori importanti. La formazione non la faccio né con le figurine, né con il curriculum. Gomes mi ha sorpreso, sono molto contento della sua crescita, non escludo che con lo Spezia possa tornare dall’inizio. Può giocare insieme a Ranocchia”.
Il coach ha poi parlato dello Spezia ma ha pure detto che adesso è ora di battere una big, cosa in questo campionato non è riuscita. “Bisogna mettere il noi davanti all’io: chi non fa questo, non gioca e l’ho detto dal primo giorno di ritiro – ha sottolineato – D’Angelo lo conosco bene, lo stimo. Il suo vice (Riccardo Taddei, ndr) è stato un mio ex compagno di squadra nelle giovanili della Fiorentina. Lo ringrazio per i complimenti. Affrontiamo una compagine che sta sorprendendo, ha dei valori. Ha intensità ed aggressività. I numeri spiegano bene la forza dello Spezia. È arrivato il momento di battere una grande. Lo Spezia sta performando più di noi. Sono soddisfatto del percorso, per quanto riguarda le prestazioni ma non di risultati. Non deve risultare frustrante avere i complimenti per la prestazione. Dobbiamo raggiungere il risultato attraverso le prestazioni. Con la Samp abbiamo fatto di tutto ma non il cento percento”.
“Abbiamo un’aspettativa grande su di noi. Affrontiamo una squadra che per merito è in alto, abbiamo le qualità per riavvicinarci. È una partita difficile, sulle palle ferme sono pericolosissimi: hanno valori. Dovremo essere bravi, di più rispetto agli avversari che fin qui lo Spezia ha affrontato. I ballottaggi sono davanti, indietro e in mezzo e dietro. Ma più che ballottaggi sono dubbi perché sono tanti i giocatori che si stanno allenando bene. Sono pronto a cambiare idea domani. Chiedo scusa, domenica ho sbagliato (in riferimento all’episodio col tifoso, ndr)”.
“Noi dobbiamo dare continuità di prestazioni ed alzare il nostro livello nella prestazione. Non possiamo permetterci cali. Partita della svolta, no. È certamente una gara importante, contro una delle squadre più forti; lo potremo dire dopo lo Spezia e dopo altre. Dobbiamo fare di più, siamo in debito con i nostri tifosi in casa. Non abbiamo cambiato il nostro trend. Abbiamo le qualità per battere lo Spezia, loro hanno qualità per battere tutti”.
Ed ancora: “Delle volte bisogna fare la giocata più efficace e spesso ci perdiamo in questo. Sicuramente ci sono stati errori individuali, vuol dire che possiamo migliorare. Dobbiamo essere più bravi a non concedere. Ne abbiamo parlato: l’allenamento è una cosa, la partita un’altra ed in partita dovremo essere prestativi”.
Si torna su uno degli episodi simbolo della partita con la Sampdoria: l’ingresso in campo di Brunori a tre minuti dal novantesimo: “I cambi all’85’ li fanno anche gli altri, può succedere di tutto nel finale. Accetto le domande ma non posso dire tutto. Non c’è un problema con un giocatore, sono pronto a ricredermi e a cambiare idea. Posso sbagliare anche io, ma rifarei quello che ho fatto con la Samp, confermo quello che ho detto dopo il match. Sarei un folle a non far giocare i calciatori che potrebbero risolvermi un problema. Faccio valutazioni a 360°. A livello realizzativo mi aspettavo di più, qualcuno sta performando meno, poi faccio le scelte e me ne assumo le responsabilità. Gli attaccanti possono far meglio”.
“Lund Rientra tra i giocatori che sta pagando non per demerito suo. Si allena sempre a mille, è un ragazzo che si vuole migliorare, meriterebbe di giocare. Lui e Ceccaroni hanno caratteristiche diverse: uno è propositivo, l’altro è più difensivo e devo fare delle scelte. Messaggio ai tifosi? Mi dispiace tanto, dipende da noi. Mi auguro che presto torneranno più numerosi allo stadio. È fantastico quando si vede il “Barbera” rosanero. La speranza è che tornino più numerosi possibile, sappiamo che dipende da noi. Noi abbiamo bisogno dei tifosi ma loro hanno bisogno dei risultati. La speranza è che tornino più numerosi”.
Il Palermo non segna nella ripresa. L’ultima volta con il Sudtirol nella vittoria esterna sui bolzanini per 3-1 dello scorso 30 settembre: “È un dato da tenere in considerazione. La più grossa difficoltà affrontata finora? Riuscire a dare più continuità possibile. Le prestazioni devono portare ai risultati. Dobbiamo essere più intraprendenti, stiamo migliorando”.
Domanda anche sullo spogliatoio: “Non è nervoso – sottolinea il tecnico – chi sbaglia, chiede scusa e riparte. Non c’è nervosismo, anzi, tutt’altro. C’è ambizione. Stiamo facendo fatica a riportare quello che vedo in settimana nella partita. Con lo Spezia dobbiamo fare la stessa gara fatta contro la Samp ma non sarà facile perché affronteremo una formazione più in salute, più forte”.
Lo striscione di contestazione apparso in settimana davanti allo stadio fa parlare: “Rispetto l’opinione di tutti. Ci mancherebbe, a maggior ragione i nostri tifosi. La squadra sta facendo meno, ci sta che i tifosi siano scontenti e lo manifestino. Non è un problema di carattere ma di prestazioni e coraggio. Siamo un blocco unito con la società, siamo tutti responsabili e remiamo dalla stessa parte”.
Sarà Alessandro Prontera della sezione di Bologna a dirigere Palermo-Spezia. L’arbitro sarà coadiuvato da Rossi e Trinchieri. Diop quarto uomo, Di Martino Var, Longo Avar.
Questi i calciatori rosanero convocati per la partita con lo Spezia in programma domani:
Portieri: 1 Desplanches, 12 Nespola, 46 Sirigu
Difensori: 3 Lund, 4 Baniya, 18 Nedelcearu, 23 Diakité, 25 Buttaro, 29 Peda, 32 Ceccaroni, 43 Nikolaou
Centrocampisti: 6 Gomes, 8 Segre, 10 Ranocchia, 14 Vasic, 26 Verre
Attaccanti: 7 Di Mariano, 9 Brunori, 11 Insigne, 17 Di Francesco, 19 Appuah, 20 Henry, 21 Le Douaron
Niccolò Pierozzi è stato sottoposto ad indagini strumentali che hanno evidenziato una lesione dell’adduttore lungo destro. Il calciatore ha già iniziato il percorso riabilitativo.