Ricatto milionario alla famiglia di Schumacher per non diffondere foto e video del campione

di Redazione

Nuovo tentativo di estorsione ai danni della famiglia di Michael Schumacher, nel tentativo di rivelare informazioni private sulle condizioni dell’ex campione di Formula 1, che 11 anni fa ha subito un incidente sugli sci dal quale non si è mai del tutto ripreso. La famiglia del sette volte iridato ha sempre mantenuto il massimo riserbo sulle sue condizioni, adottando misure rigide per proteggere la privacy del grande pilota, limitando l’accesso in casa alla cerchia più stretta di parenti e amici, in modo da prevenenire la diffusione di foto o informazioni sensibili. Nonostante ciò, nel corso degli anni, diverse persone hanno tentato di trafugare dati, cartelle cliniche e immagini, attraverso vere e proprie estorsioni a scopo di lucro.

Migliaia di foto

L’ultimo caso riguarda un ex guardia del corpo della famiglia, licenziato dopo una riduzione del personale e del budget. Sentendosi tradito, il bodyguard avrebbe ideato un piano per ricattare la famiglia Schumacher, chiedendo 15 milioni di euro in cambio del silenzio. Con l’aiuto di complici l’uomo avrebbe raccolto circa 1.500 immagini, 200 video e rapporti medici dettagliati, sottraendoli dalla villa del campione. I dati, contenuti in chiavette USB e hard disk, avrebbero potuto rivelare, qualora diffusi, informazioni mai divulgate sulle condizioni di Schumacher.

Pene severe

La famiglia ha ricevuto messaggi minatori con alcune foto come prova, minacciando la pubblicazione del materiale sul dark web in caso di mancato pagamento. Tuttavia, grazie all’intervento delle polizie tedesca e svizzera, i responsabili sono stati arrestati: l’ex guardia del corpo è attualmente in custodia cautelare, mentre i complici sono liberi su cauzione. Il processo nei loro confronti, previsto nelle prossime settimane, potrebbe portare a condanne severe, con una richiesta di almeno 4 anni di carcere per gli imputati, pena che potrebbe aumentare a causa dell’entità dell’estorsione.