Domenico Pozzovivo è stato multato dai carabinieri durante un allenamento sul Lago di Como, mentre pedalava in allenamento con Diego Ulissi. Può sembrare paradossale, ma è successo veramente, che due ciclisti professionisti siano dovuti andare in caserma, perché procedevano affiancati. Eppure è così…l’episodio è recente: Pozzovivo, che si è ritirato dall’attività agonistica dopo aver disputato l’ultima stagione di una lunga e gloriosa carriera, è stato multato con una sanzione pecuniaria di 18,50 euro, perché pedalava in doppia fila.
Secondo le forze dell’ordine l’ex ciclista è stato più volte avvisato di rientrare sulla ciclabile prima di essere fermato, lungo le strade in prossimità del Lago di Como. Quindi Pozzovivo e Ulissi, altro esponente di spicco del ciclismo italiano, che milita nell’Uae-Team Emirates, hanno dovuto seguire i carabinieri fino alla locale caserma, dove è arrivata la multa per il lucano. In seguito Pozzovivo ha dato la sua versione dei fatti, spiegando la sua scelta di pedalare in doppia fila per motivi di sicurezza, ritenendo che sia un modo per prevenire gli incidenti.
Ma cosa dice in merito il codice della strada? Ecco la norma vigente: “I ciclisti devono procedere su unica fila in tutti i casi in cui le condizioni della circolazione lo richiedano e, comunque, mai affiancati in numero superiore a due – recita l’rticolo 182 – Quando circolano fuori dai centri abitati devono sempre procedere su unica fila, salvo che uno di essi sia minore di anni dieci e proceda sulla destra dell’altro”.