Personaggi

Eugenia Indaco, colonna del Rugby siciliano si racconta

Diamo inizio ad una frizzante rubrica nella quale parleremo di donne e sport. L’attenzione è rivolta alle atlete che per scelta di vita hanno abbracciato discipline poco usuali e solitamente meno gettonate dal gentil sesso. Durante il viaggio verrete a conoscenze di esperienze interessanti e ricche di emozioni. Oggi vi presentiamo Eugenia Indaco, di Acicastello in provincia di Catania, solare ed estroversa, quando la si incontra, complice anche la bella presenza e la statura che madre natura le ha regalato, ti accorgi da subito che lo sport fa parte della sua vita. Ed è così, perché Eugenia è un colosso del Rugby siciliano!

Da dove nasce la tua passione per il Rugby?

“È  un grande amore e come tutte le più grandi  storie d’amore l’incontro è  stato casuale; una amica mi telefona e mi dice: Eu andiamo a provare un allenamento di rugby? Da lì una continua scarica di emozioni che dura da dieci anni”.

Quando hai capito che lo sport, in questo caso il rugby, avrebbe occupato un ruolo preponderante nella Tua vita?

“Diciamo da subito, il rugby rappresenta per me la sana competizione e il sacrificio condiviso con la squadra, cuore pulsante di ogni allenamento, composta da mille personalità e caratteri totalmente diversi che respirano all’unisono con un unico obbiettivo: dare il massimo senza smettere di divertirsi”

Niente pienamente coinvolta

“SI Si, per me il rugby è  ossigeno, ho bisogno di respirare queste emozioni, delle risate delle mie compagne di squadra, quando entri in spogliatoio dopo una giornata da adulti, del rumore dei tacchetti prima di entrare in campo, del silenzio e del sacrificio quando si lavora in campo.  Amo anche gli allenamenti quando piove, perché la doccia calda a fine allenamento ha un altro sapore. Ma tutto questo come fai a spiegarlo agli altri!”

A proposito di amore, che ci racconti?

“Ammetto di avere una grandissima fortuna: la mia famiglia. Ho un compagno di vita meraviglioso, Gregorio, che gioca a Football Americano. Con lui ci incastriamo come un perfetto puzzle, ognuno con la propria forma creando un quotidiano divertente, che poi è  la base per un futuro solido”.

E avete una splendida bimba che immagino sarà una piccola guerriera.

Caterina che ha sei anni e da tre pratica danza classica.

Da non crederci, immagino che tu e Greg (come lo chiama Eugenia) cercate di tenerla lontano da sport faticosi e duri come il Rugby ed il Football Americano.

“Assolutamente no! L’ho portata in campo con me già da neonata ed è la prima che dagli spalti la domenica fa il tifo, ma continua ad amare la danza. Me ne sono fatta una ragione l’unica spiegazione plausibile è: Il Karma”!

Per concludere la domanda che faremo a tutte le atlete: cos’è per te il tuo sport?

“Il mio grande mantra è testa, gambe  e cuore tutto condito con una grandissima quantità di rispetto, elementi che non devono mancare sia nello sport che nella vita”.

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Published by
Cristiano Runza