Addio alla leggenda Rik Van Looy, il primo a vincere tutte le classiche monumento

di Redazione

Rik Van Looy, leggenda del ciclismo belga, è morto a 90 anni, a pochi giorni dal suo compleanno. Conosciuto come “L’Imperatore di Herentals”, è stato uno dei più grandi corridori della storia del ciclismo, il primo a vincere tutte e cinque le Classiche Monumento: Milano-Sanremo, Giro delle Fiandre, Parigi-Roubaix, Liegi-Bastogne-Liegi e Giro di Lombardia. La sua carriera, dal 1954 al 1970, è stata contraddistinta da 379 vittorie complessive, comprese 37 tappe nei Grandi Giri (18 alla Vuelta, 12 al Giro e 7 al Tour), e due titoli mondiali consecutivi su strada (1960 e 1961).

Potenza e sprint

Van Looy ha iniziato a pedalare da ragazzo consegnando giornali, e una volta diventato ciclista professionista, grazie alla sua potenza fisica e abilità negli sprint, è diventato un simbolo delle corse di un giorno. Oltre alle Classiche Monumento, ha vinto anche corse prestigiose come la Freccia Vallone, la Parigi-Bruxelles e la Parigi-Tours, al pari di campioni come Eddy Merckx e Roger De Vlaeminck. Pur essendo un grande specialista delle corse di un giorno, Van Looy ha ottenuto piazzamenti significativi anche nelle corse a tappe, come i due terzi posti alla Vuelta (1959 e 1965) e il quarto posto al Giro d’Italia nel 1959.

Impronta indelebile

Noto per il suo carattere forte e la leadership all’interno del gruppo, Van Looy ha affrontato rivali del calibro di Fausto Coppi, Jacques Anquetil ed Eddy Merckx. È stato campione belga su strada due volte (1958 e 1963) e su pista nella corsa all’americana (1968 e 1969). Nel 2018 l’UCI ha istituito in suo onore il Grand Prix Rik Van Looy, corsa che termina nella sua Herentals. Con la sua morte, il ciclismo perde una delle sue icone più longeve e carismatiche, capace di lasciare un’impronta indelebile sia su strada che su pista.