Nella nona giornata del campionato di Serie B maschile, l’ultima del 2024 prima del Natale, i risultati in campo hanno confermato l’imprevedibilità e la competitività dell’attuale girone H determinando una classifica sempre più corta. A due giornate dalla fine del girone di andata, ad esclusione del fanalino di coda Gupe ancora a zero punti e delle prime tre (in vetta l’imbattuta Lamezia a 25 punti, Letojanni e Bisignano in coabitazione nella seconda posizione a 22), le restanti otto squadre stazionano in appena sei lunghezze. Molte punteranno a sfruttare la pausa natalizia per apportare i necessari aggiustamenti e per lavorare sui propri punti deboli, con la consapevolezza che gli equilibri ad ogni gara sono sempre labili e che occorre sempre dare qualcosa in più per affermarsi in graduatoria; da vedere anche se alla ripresa delle ostilità qualcuno avrà approfittato della riapertura del mercato e riconsiderato i propri assetti.
Un incontro ricco di emozioni quello che si è svolto a Sciacca e che ha visto il Papiro Volley Fiumefreddo espugnare il Pala Roccazzella per 3 a 1. Un risultato per niente scontato considerato che i padroni di casa hanno sempre fatto del fattore campo uno dei principali punti di forza e che di contro il Papiro era reduce da un solo successo in trasferta a Palermo. A rendere il confronto tra le due formazioni più interessante la presenza tra le fila saccensi di ex biancoblù come Caracci e Ministeri e il ritorno di Tani Frinzi Russo, seppur sulla panchina del Papiro, nella sua Sciacca, dove il tecnico, prima da giocatore e poi da allenatore, ha scritto la storia volleistica della cittadina in provincia di Agrigento da poco riaffacciatasi al palcoscenico nazionale. È partita meglio Scalia Volley Sciacca a mettere pressione dai nove metri e a rendere poco fluida la ricostruzione del gioco da parte degli ospiti. Avanti per un lungo tratto del parziale, i ragazzi di Graffeo hanno cominciato a forzare un po’ troppo la battuta cadendo in taluni sbagli che hanno favorito la risalita degli etnei, i quali, riacquistata sicurezza anche in ricezione, l’hanno spuntata ai vantaggi (24-26). Nel secondo set, capitan Testa e compagni hanno spinto da subito sull’acceleratore lasciando indietro gli avversari, che hanno provato a correre ai ripari con gli ingressi di Galluzzo al posto di Carcagnì e poi di Atria al posto di Tuis; ma il Papiro si è mostrato determinato nel fare suo anche il secondo parziale (20-25). La terza frazione di gioco si è svolta all’insegna dell’equilibrio, fino a quando un problema al polpaccio ha costretto Basilicò a lasciare il campo subentrando (al suo posto Messina); poi Galluzzo, subentrato questa volta a Caracci, ha cominciato a infierire in attacco sulle incertezze degli ospiti volgendo l’andamento del set a favore dei padroni di casa (25-20). Il Papiro è tornato a dettare legge nel quarto parziale, conquistando il massimo vantaggio di +7. Quando è sembrato che i giochi fossero chiusi, Sciacca, invece, ha continuato a crederci ed è stato Caracci, rientrato in campo, che in un lungo break ha condotto i suoi al sorpasso (21-20) e ha dato di nuovo fiducia alla squadra. Dopo una serie di batti e ribatti, sul 24-23 ci ha pensato poi il solito Nicotra a scongiurare l’ipotesi di un tie-break, con tre punti consecutivi (un attacco e due ace in salto spin), che hanno portato alla vittoria i fiumefreddesi (24-26) e che gli sono valsi il titolo di man of the match. Per lo Scalia Volley Sciacca si tratta della quarta sconfitta consecutiva, un momento delicato per la formazione di capitan Roccazzella, che proverà a rifarsi tra le mura amiche, dopo la pausa natalizia, contro la Tonno Callipo potendo contare sul sostegno del suo caloroso pubblico. Per il Papiro in programma ancora un’altra trasferta, ma nella vicina Catania contro la Volley Valley.
Il tecnico saccense non nasconde la sua gioia nel tornare sul campo della sua Sciacca e dichiara: “è stato emozionante per l’affetto ricevuto dalla gente presente, numerosa al palazzetto Roccazzella, e per il calore espresso nei miei confronti fin dallo starting six; anche dopo nel terzo tempo è stato bello ritrovare amici e miei ex atleti, e addirittura miei ex compagni di squadra venuti per l’occasione. Per il resto sono soddisfatto della prestazione dei ragazzi, sono tre punti molto importanti perché è davvero difficile vincere a Sciacca, che in casa ha perso con noi per la prima volta, infatti. Dal punto di vista tecnico credo che sia stato il rapporto battuta-ricezione a fare la differenza e in cui noi siamo cresciuti di livello nel corso dell’incontro. È stata una bella partita, molto corretta, equilibrata e con tanto pubblico a sostenere la squadra locale, uno spettacolo per i tanti appassionati di Sciacca e della Sicilia occidentale e questo non può che rendermi doppiamente felice”.
A Letojanni l’Aquila Bronte si è presentata ad una degli incontri più importanti della stagione orfana del top player Scuffia, colpito da influenza. I ragazzi di Mantarro erano chiamati a confermare la buona prestazione nel derby di Bronte della scorsa settimana e a dare una scossa alla classifica con l’avvicinamento al terzo posto, occupato appunto dai messinesi. E invece, Balsamo e compagni, sfruttando anche il fattore campo, non hanno dato spazio all’Aquila in evidente difficoltà a gestire il rimaneggiato assetto in formazione e a rispondere agli attacchi dei padroni di casa. Quest’ultimi, privi di Genovese, hanno schiarato, in diagonale con Arezzo, il neoarrivato ed ex, Chillemi (il cui cambio maglia dalla Paomar a Letojanni era stato perfezionato in settimana) permettendo così a Balsamo di spostare Di Franco nel ruolo di opposto. Mentre nelle fila dell’Aquila a supplire all’indisponibilità di Scuffia è stato chiamato in causa capitan Cortina, apparso non in perfette condizioni fisiche. I primi due set sono stati a totale appannaggio dei padroni di casa (25-17, 25-12) e a nulla sono serviti i tentativi di risalita e le diverse rotazioni provate dagli ospiti, mentre nel terzo parziale è arrivata la reazione dei brontesi che spinti dai colpi dell’ottimo Pirozzi (il migliore dei suoi con 10 punti totali per lui), sono riusciti a rimanere in partita fino al 20 pari per poi cedere in un break finale chiuso da Arezzo in attacco sul 25-21. La vittoria, inaspettatamente agevole, per Tiesse Volley Letojanni proietta la stessa a meno due dalla capolista Lamezia in vista della difficile trasferta a Bisignano con cui condivide attualmente il secondo posto, mentre la pesante sconfitta dell’Aquila induce la dirigenza, come dichiarato, a valutare il proprio percorso e dover riconsiderare le linee da seguire per la restante parte del campionato, che per l’Aquila riprenderà in casa contro Palermo.
A Bronte, la Ciclope Volley ha battuto 3-1 la Paomar Volley Solarino, in un confronto che ci si aspettava potesse essere diverso considerata la qualità tecnica delle due formazioni. A fronte dei padroni di casa schierati al completo, infatti, i siracusani si sono presentati all’appuntamento in una situazione di forte emergenza, senza i liberi Chiesa M. e Guiso, il regista Fichera e il centrale Pappalardo, in pratica tre titolari su quattro. L’inedito sestetto messo in campo da coach Peluso (con Caramagno improvvisato libero, Germano al centro e Di Bella al palleggio) ha così comprensibilmente faticato contro una Ciclope che è sembrata invece aver consolidato il proprio stato di forma, dopo aver affrontato a sua volta ad inizio campionato diverse indisponibilità. La Ciclope ha controllato gestendo il vantaggio i primi due set (25-12, 25-17). Nel terzo, la Paomar è riuscita a prendere le misure agli avversari, aumentando l’incisività al servizio e sfruttando al meglio alcuni errori dei locali (21-25). I brontesi hanno però rialzato la tensione per chiudere poi la partita nel quarto set (25-12), grazie anche alla efficienza in attacco di Giosuè Andronico, chiamato spesso in causa dal regista Tomasello (16 punti personali per lo schiacciatore etneo). I risultati del nono turno hanno consentito alla formazione guidata da coach Lopis di riaccorciare a meno 2 le distanze dai rivali cittadini dell’Aquila Bronte, in quarta posizione. A gennaio la Ciclope recherà visita alla capolista Raffaele Lamezia, prima di chiudere il girone d’andata in casa contro la Volley Valley. La Paomar Volley, dopo un avvio di stagione non facile, spera, dal canto suo, che la sosta porti il recupero di tutti gli infortunati e la risalita nel proprio cammino in campionato, con un occhio rivolto al mercato. Alla ripresa, Pappalardo e compagni sfideranno la Gupe in casa e poi il Papiro Fiumefreddo.
La Rossopomodoro Volo Palermo ha chiuso il 2024 strappando un punto alla quotata Bisignano. Al quinto tie-break in nove partite, il terzo consecutivo, lo stato d’animo dei palermitani è diviso tra la soddisfazione per aver giocato alla pari contro i calabresi e il rimpianto di non aver vinto la gara. In avvio Bisignano sembrava poter rispettare i favori del pronostico, aggiudicandosi il primo set 21-25. I padroni di casa però hanno acquisito sempre più convinzione e precisione e – guidati dalle ottime prestazioni di Ferracù (19 punti) e Raneli (17 punti) – hanno messo in grande difficoltà gli ospiti, ribaltando la partita sul 2-1 (25-22 e 25-16). Le bocche di fuoco di Bisignano (Amodio tra tutti, autore di 21 punti) hanno però ripreso a funzionare e la Rossopomodoro non ha trovato le contromisure (15-25). Al quinto set, Bisignano è partita sfruttando l’inerzia del set precedente (1-4), ma Palermo non si è arresa appoggiandosi sugli attacchi di Ferracù. Sul 9-9, la qualità degli attaccanti calabresi ha avuto la meglio e Bisignano si è aggiudicata il tie-break 15-12. Il punto raccolto ha comunque garantito a Palermo di raggiungere quota 10 punti e staccare Volley Valley e Sciacca, entrambe ferme a 9 punti. I palermitani vorranno adesso dimostrare una volta di più la capacità di giocare alla pari con tutti nelle due ultime gare del girone d’andata contro formazioni di valore quali l’Aquila Bronte (in trasferta) e il Raffaele Lamezia (in casa).
I catanesi sono così rimasti a nove punti, insieme all’altra matricola Sciacca. Dopo la sosta, la Volley Valley disputerà due derby etnei, il primo l’11 gennaio in casa contro il Papiro Fiumefreddo e il secondo in trasferta contro la Ciclope Bronte.
L’A Ricchigia Gupe Catania nulla ha potuto di fronte alla capolista Raffaele Lamezia (0-3). L’incontro è andato come da pronostico contro i calabresi alla nona vittoria consecutiva (15-25, 16-25, 22-25), ma in casa Gupe si registra comunque con soddisfazione la risposta messa in campo nel terzo set, dove i catanesi hanno giocato alla pari e messo in difficoltà il Raffaele Lamezia. Al rientro dalle festività, la formazione di coach Petrone andrà a Solarino ospite della Paomar Volley prima di chiudere il girone d’andata in casa contro l’Aquila Bronte.