Doppia tragedia alla regata Sidney-Hobart per le morti di due marinai

di Redazione

La Sydney-Hobart Yacht Race 2024, storica regata australiana giunta alla sua 79ª edizione, è stata segnata da una doppia tragedia. Due velisti, Nick Smith (65 anni) della Bowline, e Roy Quaden (55 anni) della Flying Fish Arctos, sono morti entrambi dopo essere stati colpiti dal boma delle loro imbarcazioni, durante il primo giorno della competizione che parte tradizionalmente il giorno di Santo Stefano, mentre navigavano lungo la costa del Nuovo Galles del Sud.

Condizioni estreme

Nonostante i tentativi di rianimazione da parte dei compagni, per i due sfortunati marinai non c’è stato nulla da fare. Per loro è stato fatale il trauma provocato dal forte impatto con la trave di alluminio che sta alla base della vela principale delle rispettive barche. A rendere particolarmente pericolosa la regata australiana in corso, sono le condizioni meteo avverse, con venti tra 25 e 30 nodi (46-55 km/h) e mare agitato.

Inevitabili polemiche

Delle 104 imbarcazioni in gara, 16 si sono ritirate. Gli organizzatori hanno espresso il loro cordoglio, sottolineando che le la polizia marittima australiana sta indagando sugli incidenti. Nonostante quanto accaduto, la gara è proseguita ugualmente, provocando inevitabili polemiche per la decisione degli organizzatori. La competizione, che si snoda per 630 miglia nautiche da Sydney a Hobart, è già stata teatro di tragedie in passato: nel 1998, sei marinai persero la vita e cinque imbarcazioni affondarono durante un uragano.

(foto Facebook @Rolex Sidney Hobart)