Vittoria Bussi ci ripensa e riprende il cammino verso il record nell’inseguimento

di Redazione

Vittoria Bussi ha deciso di non appendere la bici al chiodo. Dopo aver annunciato il ritiro lo scorso settembre, in seguito al tentativo fallito di battere il record mondiale di inseguimento individuale sui 3 chilometri, ha ritrovato la motivazione per rimettersi in gioco. La ciclista, a 37 anni, ha scelto di sfidare nuovamente i propri limiti, puntando al record mondiale dell’inseguimento individuale sui 4 chilometri, una distanza recentemente equiparata a quella maschile.

Tanta amarezza

Nel 2023, ad Aguascalientes, in Messico, Vittoria Bussi aveva stabilito il record italiano sui 3 chilometri e mantenuto il record dell’ora con 50,267 chilometri percorsi. Tuttavia, l’amarezza per non aver superato il record mondiale l’aveva portata a dichiarare la fine della sua carriera agonistica. Adesso però la passione per la bicicletta e la voglia di riprovarci hanno avuto la meglio, portandola a ripensare alla sua decisione.

Nuovi orizzonti

Attraverso i social, Bussi ha condiviso le sue riflessioni sulla necessità di affrontare il fallimento per crescere, sia come atleta che come persona. Ha spiegato come privarsi della bicicletta fosse una punizione autoinflitta, e come accettare gli insuccessi possa aprire nuovi orizzonti. Con un rinnovato spirito di determinazione, l’atleta ha perciò annunciato il ritorno alle competizioni.

Raccolta fondi

Per realizzare il progetto Vittoria Bussi ha lanciato una raccolta fondi, al seguente indirizzo https://www.gofundme.com/f/road2record-non-era-finita?, chiedendo il supporto della comunità ciclistica e degli appassionati. Nonostante le difficoltà, si dice pronta a intraprendere un viaggio impegnativo, motivata dal desiderio di scrivere una pagina storica nel ciclismo. Con nuove risorse e obiettivi, mira a superare i propri limiti e a rappresentare un esempio di resilienza e passione.