Assalto al pullman del Palermo, bombe carta e pietre contro il mezzo di rientro da Cittadella

di Edoardo Ullo

Paura per i calciatori del Palermo ed il gruppo squadra al rientro in città dopo la trasferta di Cittadella dove i rosanero hanno perso 2-1. Durante la notte il pullman del club di viale del Fante è stato infatti bloccato ed accerchiato da un centinaio di facinorosi, all’altezza di Carini ed è stato bersagliato da petardi, fumogeni, pietre e bombe carta.

Per evitare il peggio l’autista ha deciso di tornare in direzione aeroporto ed alcuni atleti hanno fatto rientro in taxi nelle proprie abitazioni dato che le vetture erano parcheggiate nel centro sportivo di Torretta.

Dalle prime informazioni, sembra che l’agguato si sia concretizzato poco prima di arrivare al centro sportivo, nella rotonda della statale che conduce a Parco degli Ulivi nelle vicinanze della struttura.

La reazione del club

L’episodio è stato condannato dal Palermo con un comunicato ufficiale. Solo qualche ora prima, nel post partita, il tecnico Dionisi aveva sottolineato come si fosse creato un clima difficile: dopo questo episodio di violenza la spaccatura tra squadra ed una certa frangia della tifoseria diventa ancora più netta.

Il Palermo Fc intende condannare duramente l’agguato di ieri notte al pullman con a bordo calciatori, staff e dirigenti della Prima Squadra nel tragitto tra l’Aeroporto Falcone Borsellino e il Palermo CFA. Il Club – si legge nella nota sul sito ufficiale – ha sempre rispettato ogni forma civile di contestazione da parte della tifoseria. Questo inquietante episodio offende non solo la dignità delle persone, ma anche la reputazione del Palermo FC e della sua comunità, della Città di Palermo e dei palermitani”.

La condanna del sindaco

Anche il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, ha commentato l’episodio condannandolo, naturalmente. Questa la nota stampa: “Condanno fermamente l’agguato subito stanotte dal pullman del Palermo FC, a bordo del quale erano presenti la squadra, lo staff tecnico e i dirigenti, ai quali rivolgo la solidarietà e la vicinanza dell’amministrazione comunale. Nessun gesto di questo tipo può essere giustificabile e sono convinto che questo episodio non rispecchi l’atteggiamento e i comportamenti dell’intera tifoseria rosanero, che in Italia si è sempre distinta per fair play, anche nei momenti di contestazione, ma solo l’azione di alcuni singoli soggetti che mi auguro vengano presto individuati dalle forze dell’ordine“.

Condanne unanimi da gruppi di appassionati non organizzati verso un gesto grave compiuto da teppisti e non certo da persone che possano ritenersi tifosi.