Il Messina riparte sfidando il Cerignola, è addio con Manetta
di Alessandro CalleriCalcio04 Gennaio 2025 - 14:51
Il Messina apre il 2025 all’insegna del nuovo corso per andare a caccia della salvezza in Serie C. Domenica contro l’Audace Cerignola, al “Franco Scoglio”, inizio alle ore 15, sarà la prima assoluta dopo la cessione del club e il passaggio dalla famiglia Sciotto all’Aad Invest Group, gruppo estero che ha rilevato l’80% delle quote. La necessità di operare sul mercato invernale per invertire la rotta, con Domenico Roma in procinto di tornare come direttore sportivo, è però impellente, anche alla luce dell’addio di capitan Manetta e della probabile partenza di altri elementi illustri in organico.
Alaimo si presenta
Per gli altri dettagli e i programmi relativi all’Aad Invest Group occorrerà attendere ancora qualche giorno, quando si svolgerà la conferenza stampa di rito che vedrà protagonista il Ceo, Doudou Cissé. Stefano Alaimo, neo presidente in pectore del Messina, accompagnato dal dottor Francesco La Fauci, ha avuto intanto modo di incontrare anche il sindaco Federico Basile, l’assessore allo sport Massimo Finocchiaro, l’esperto allo sport Francesco Giorgio, il presidente del Consiglio Comunale, Nello Pergolizzi e cinque consiglieri, confrontandosi con le istituzioni cittadine sul futuro del club e chiedendo la massima vicinanza. Emersa la volontà di coinvolgere – già dalla prossima partita – gli studenti delle scuole cittadine, offrendo loro la possibilità di entrare gratuitamente allo stadio, così da sostenere la squadra.
Il ritorno dei tifosi
Alaimo ha poi fatto il punto, su mercato e tifosi: “Ho già lavorato pensando al mercato. Più che stabilire un budget abbiamo fatto dei nomi che si sposano perfettamente con le idee del mister. Il direttore sportivo sarà Domenico Roma, che conosce bene la piazza e ama Messina. Aveva tanta voglia di tornare, l’ho visto felice di questo. Dalla prossima settimana dovrebbe esserci qualche acquisto. Stiamo forzando i tempi, anche perché noi dovevamo arrivare un po’ più tardi, ma c’è stato chiesto di anticipare per poter fare questo mercato di gennaio in modo che il Messina si possa salvare, visto che la situazione attuale non è delle più belle. Centrare la salvezza è la cosa più importante. Ai tifosi dico che abbiamo bisogno di loro, se sono presenti allo stadio portano qualche punto in più. Per i giocatori in campo vedersi sostenuti e appoggiati è importante, dà loro maggiori motivazioni“. Un appello prontamente ascoltato, perché il tifo organizzato della Curva Sud, rappresentato da “Fedelissimi”, “Gioventù Giallorossa”, “Nocs”, “Semu Pacci”, “Testi Fracidi” e “Uragano Cep”, in seguito al faccia a faccia avuto con Alaimo, ha deciso di tornare allo stadio dopo la perdurante assenza da inizio stagione in segno di protesta verso la gestione Sciotto.
Manetta saluta il Messina
Dopo l’addio anticipato di Samuel Blue Mamona, rientrato dal prestito alla Cremonese, società d’appartenenza, è stato il turno di Marco Manetta. Per il capitano (51 presenze e un gol nell’esperienza bis in giallorosso) si è chiusa così l’avventura in riva allo Stretto. L’Acr Messina ha comunicato questa mattina di avere risolto il contratto con il difensore centrale, accasatosi al Picerno. “Manetta è andato via, l’ho incontrato e non voleva più stare qui, aveva la testa altrove e non rendeva come doveva. Chi non vuole rimanere non lo teniamo, non ci può essere utile, così l’ho salutato augurandogli un mondo di bene” ha commentato Alaimo sul tema. Da Lia (nel mirino del Cerignola) a Ortisi (piace all’Altamura), passando per Rizzo, Garofalo, Luciani e la rivelazione Anatriello (l’Avellino in pole sulla punta, autore di 6 reti), potrebbero essere in parecchi a fare le valigie dopo il match di domenica. Si preannuncia, dunque, un’autentica rivoluzione. Ma quale sarà il volto del Messina dopo il mercato invernale? Per ottenere la permanenza nella categoria serve una rosa di altro spessore rispetto a quella attuale. “All’inizio – ha detto Alaimo – la squadra era molto più sveglia e attaccata sul pezzo, ultimamente invece è apparsa rilassata, magari i problemi societari possono portare a mollare un po’ la presa. In avvio di campionato si vedeva certamente più voglia. Dobbiamo ora remare tutti nella stessa direzione per raggiungere la salvezza”.
Miranda verso il Cerignola
Con il tecnico Giacomo Modica squalificato dal Giudice Sportivo per un turno e costretto ad osservare i suoi dalla tribuna, sarà Maurizio Miranda a farne le veci in panchina. Impegno dall’alto coefficiente di difficoltà per il Messina, terzultimo, chiamato ad affrontare l’Audace Cerignola di mister Peppe Raffaele, terzo insieme a Potenza e Avellino. Reduci da sei risultati utili consecutivi, i gialloblù saranno privi di Visentin e Paolucci squalificati, ma potranno contare sui nuovi acquisti Volpe e Achik. “Una giornata per noi fondamentale – dice Miranda – abbiamo i tifosi dalla nostra parte e questo è importantissimo. Dovremo fare di tutto per ottenere quel risultato che per il momento ci manca. Al di là degli uomini contati e i giocatori che vogliono andare via o rimanere, domani c’è una partita e la dobbiamo giocare per vincere. Chi è disposizione del mister deve dare il massimo per centrare l’obiettivo. L’avvento della nuova società ci sta dando più entusiasmo nel lavorare ancora meglio. Sapere che i tifosi sono dalla nostra parte ci fa sperare bene. I giocatori devono pensare a questa partita, da lunedì in poi potranno pensare ad altro”. A dirigere Messina-Audace Cerignola sarà l’arbitro Gabriele Sacchi di Macerata, con assistenti Pierpaolo Carella di L’Aquila e Stefano Vito Martinelli di Potenza, quarto ufficiale Emanuele Ciaravolo di Torre del Greco. Una vigilia funestata in casa giallorossa dalla prematura scomparsa della moglie del match analyst Piero Giacalone, attorno al quale l’Acr si è stretta rivolgendogli le più sentite condoglianze.