Inizia l’era Osti al Palermo, Gardini “Suo curriculum ci ha portato a puntare su di lui”
di Edoardo UlloCalcio07 Gennaio 2025 - 18:51
Inizia l’era di Carlo Osti al Palermo. Il nuovo direttore sportivo dei rosanero si è presentato allo stadio Renzo Barbera accompagnato dall’amministratore delegato Giovanni Gardini. I due hanno risposto alle domande della stampa toccando diversi punti.
Osti ha sostituito Morgan De Sanctis esonerato pochi giorni fa assieme a Giulio Migliaccio: i risultati della squadra, che staziona al momento a metà classifica a distanza siderale dalla zona promozione diretta, hanno indotto il City Group a fare questa mossa. Starà al nuovo ds fare le prime mosse in chiave mercato ed all’interno del gruppo squadra – di concerto col tecnico Alessio Dionisi che, perora, rimane al timone – per tentare di salvare una stagione che appare compromessa con otto sconfitte nelle prime venti partite ed appena sei vittorie e sei pareggi.
Gardini, “Osti, curriculum ci ha portato a lui”
Gardini ha esordito così: “Voglio ringraziare De Sanctis e Migliaccio per il lavoro svolto, i risultati ottenuti finora ci hanno spinto a una riflessione e abbiamo deciso di cambiare la direzione sportiva”.
L’amministratore delegato ha poi continuato: “Il curriculum di Osti ci ha portato a puntare su di lui. La precedente direzione sportiva è andata secondo noi in difficoltà… nel momento di difficoltò e non è riuscita a supportare la squadra nella risoluzione dei problemi. Non ci sono né colpevoli né capri espiatori, siamo qui per prendere decisioni per il bene del Palermo ed essere protagonisti del campionato di Serie B. Dalla precedente direzione sportiva non abbiamo ottenuto le risposte di cui avevamo bisogno, siamo a disposizione per migliorare la squadra. Toccherà a Osti presentare i profili necessari ma la società non resterà indietro su ulteriori investimenti, non c’è stato nessun contatto con altri direttori sportivi prima di Osti, tanti si sono proposti ma a spostare gli equilibri sono le telefonate che facciamo noi”.
Su Dionisi
L’Ad ha pure parlato della scelta di lasciare Dionisi al suo posto in panchina. Queste le sue parole: “Non abbiamo cambiato allenatore per forti motivazioni, la squadra non ha mai giocato contro il tecnico e per questo abbiamo ritenuto di rinnovargli la fiducia, siamo convinti che Dionisi possa tirarci fuori dalla situazione negativa che stiamo vivendo”.
Clima, “Abbiamo capacità e credibilità per tornare competitivi”
Si è parlato del clima di contestazione e comunque con buona parte della tifoseria che non è contenta dei risultati sul campo. “Volevamo migliorare la situazione dell’anno scorso – ha detto – e oggi questo non sta succedendo. Abbiamo però capacità e credibilità per tornare a essere competitivi e dare ai tifosi il ruolo che Palermo merita, dentro questa società non ci sono più anime diverse. Gli unici avversari sono quelli che hanno una maglia di colore diverso la domenica”.
Ed ancora: “Dobbiamo uscire tutti insieme da questa situazione con unione di intenti, gli obiettivi sono gli stessi che avevamo il 4 luglio 2022 quando ci siamo insediati e non cambiano di una virgola. La contestazione che abbiamo ricevuto dispiace ma fa parte del gioco perché il tifoso ha il diritto di esprimere il suo malcontento, il nostro dovere è trovare soluzioni, sbagliare è possibile ma questa società in due anni e mezzo è cresciuta tantissimo. Andiamo avanti con forza determinazione e carattere perché Palermo merita la Serie A e solo insieme possiamo raggiungere quest’obiettivo, sul piano aziendale siamo la società più forte in Serie B e i soldi che investiamo dimostrano la bontà della nostra visione su Palermo”.
Osti, “Ho già lavorato con Gardini, la squadra mi piace”
Il direttore sportivo ha preso parola iniziando dalle motivazioni che lo hanno spinto ad arrivare a Palermo. “Ho lavorato con Gardini a Treviso – ha sottolineato – e quando mi ha chiesto se ero disponibile a venire qui ho subito risposto di sì, questa squadra mi piace e so che non ha raccolto i punti che si auspicava a inizio torneo”.
“Ho sentito Sabatini, mi ha raccomandato Palermo”
Osti ha continuato: “Ci sono state varie difficoltà di percorso e vogliamo capire anche attraverso il mercato cosa abbia portato a questa involuzione, prima di venire qui ho sentito Sabatini che è un amico fraterno e mi ha raccontato più di una volta cose bellissime su Palermo. Per me è un’opportunità inattesa e spero di sfruttarla al meglio. Sono convinto che si possa cambiare il senso del campionato fin da subito: penso che la mia esperienza possa rappresentare un valore aggiunto per il club in un momento di difficoltà, so che avrò massima autonomia sul mercato altrimenti non sarei certamente venuto qui”.
Ed inoltre: “Voglio dare un’impronta a questa squadra e farlo con la mia testa, il tempo per intervenire c’è ma va sfruttato nel modo migliore. Se non avessi pensato che la squadra non aveva la possibilità di risollevarsi da questa situazione non avrei accettato l’incarico”.
Su Brunori
Si è parlato anche di Brunori, giocatore simbolo del momento no del Palermo. Da capitano a caso in una squadra che non gira per niente. Questo il pensiero di Osti: “Ho parlato prima con tutto il gruppo squadra e poi individualmente con alcuni giocatori compreso Brunori. Con lui ho avuto una chiacchierata sincera in cui abbiamo analizzato la situazione attuale. L’ho trovato rasserenato e gli ho chiesto di riappropriarsi del suo ruolo di capitano”.
Osti ha poi sottolineato: “Se Brunori torna ai suoi livelli sarà già un acquisto importante. Non posso sapere cos’è successo prima del mio arrivo ma posso immaginare che da parte di Brunori ci fosse un po’ di insofferenza per il minutaggio scarso. Dionisi mi ha detto che non l’ha mai visto così e questo mi fa ben sperare, se Brunori darà quello che ha sempre dato per questa maglia sarebbe il primo acquisto là davanti”.
La fiducia a Desplanches
Anche per Desplanches parole rassicuranti: “Non vedo perché non vada rinnovata la fiducia, se ha vissuto qualche difficoltà troveremo insieme la forza di uscirne. Per me si riparte da zero e nessun giocatore finora mi ha chiesto di essere ceduto, con Gomes non ho ancora parlato perché ho avuto solo tre giorni e non ho avuto modo di chiacchierare con tutti”.
Correttivi
Focus, naturalmente, anche sui prossimi interventi sul calciomercato invernale: “Mi sono confrontato con Dionisi due volte ma è ancora presto per capire come migliorare la squadra”.
Ed ancora: “Se in un gruppo ci sono giocatori demotivati diamo un vantaggio agli avversari, la squadra secondo me va ritoccata ma non ricostruita. Mi auguro possa arrivare presto un’inversione di tendenza nei risultati. Dionisi è apparso motivato ma è consapevole del momento difficile come anche del fatto che la squadra può uscirne”.
Osti ha spiegato anche che: “Questi ragazzi lavorano benissimo in allenamento e non sembrano aver subito alcun contraccolpo psicologico, le esigenze di cui dobbiamo tenere conto sono sia numeriche che tecniche, prima si deciderà il sistema di gioco e poi l’organico verrà riequilibrato di conseguenza, lo sviluppo del gioco non è in linea con il numero di gol fatti”.
“Il Palermo può giocarsela con chiunque”
Ed infine: “Il Palermo può giocarsela con chiunque ma se ha perso otto partite c’entra anche l’aspetto psicologico e bisogna lavorare più su questo piano che su quello tecnico. Molte volte anche i giocatori non si capacitano di come questa squadra possa avere pochi punti. Bisogna migliorare la lettura di alcuni momenti della gara, una squadra che vuole raggiungere determinati obiettivi deve essere in grado di capire ogni partita. Non basta avere qualità e giocare sprazzi di grande calcio ma serve continuità e su questo c’è ancora lavoro da fare”.