Messina, uomini contati e niente acquisti per la sfida con il Taranto
di Alessandro CalleriCalcio10 Gennaio 2025 - 18:32
Sono appena 17 i calciatori convocati dal Messina per la trasferta contro il fanalino di coda Taranto. Si giocherà domani (ore 15) sul campo neutro della “Nuovarredo Arena-Giovanni Paolo II” di Francavilla Fontana, a porte chiuse, data l’indisponibilità dello “Iacovone”, la sfida valida per la terza giornata di ritorno di Serie C-girone C. Il gruppo ha svolto la rifinitura a Settimo, in provincia di Cosenza, presso la struttura gestita dal Soccer Montalto. Uomini contati e niente nuovi acquisti per il tecnico Giacomo Modica, ristabilitosi dall’influenza dopo aver dovuto saltare le prime sedute della settimana, dirette dal vice Maurizio Miranda che lo aveva sostituito in panchina per via della squalifica in occasione della scorsa partita persa 1-3 contro il Cerignola, sfogandosi poi in sala stampa quando aveva parlato apertamente di un “Messina che i messinesi non meritano”, “vergogna per la prestazione” e “molti giocatori con la testa altrove”.
I convocati
Out per la gara in terra pugliese i difensori Pasqualino Ortisi (vicino all’Altamura) e Francesco Rizzo (verso l’accordo con la Pianese), il centrocampista Giulio Frisenna (accostato al Crotone) e gli attaccanti Luca Petrungaro (ad un passo dal Potenza), Alessio Re e Samuel Blue Mamona, tutti in procinto di lasciare lo Stretto per trasferirsi in altri club. In lista c’è invece regolarmente il bomber Gennaro Anatriello, talento scuola Bologna, autore di sette reti, oggetto del desiderio di Avellino e Trapani. Saranno dunque disponibili i portieri Curtosi e Krapikas, i difensori Lia, Mameli, Marino, Morleo, Ndir, Salvo, i centrocampisti Anzelmo, Di Palma, Pedicillo, Petrucci, Adragna, Anatriello, Cominetti e Luciani. Dopo quattro sconfitte consecutive sul groppone e il terzultimo posto in classifica, ci si attende una reazione da professionisti, al di là delle innegabili difficoltà. Dirigerà l’incontro l’arbitro Antonio Liotta di Castellammare di Stabia. Domenico Russo di Torre Annunziata e Ionut eusebiu Nechita di Lecco gli assistenti, Antonio Di Reda di Molfetta il quarto ufficiale. Sfogliando i precedenti, i giallorossi hanno vinto soltanto due volte (l’ultima nel 1960) fuori casa contro il Taranto. Dieci successi ionici, dodici i pareggi. Negli incroci più recenti doppio 0-0 nel 2021-22 e 2022-23 (rigore fallito da Kragl), mentre nel 2023-2024 secco 2-0 per i pugliesi con doppietta di Bifulco.
Tutto congelato
Si viaggia inevitabilmente due fronti e il futuro è sempre più un’incognita. Mille gli interrogativi dopo il passaggio del club nelle mani dell’Aad Invest Group, fiduciaria che ha rilevato l’80% delle quote dal presidente uscente Pietro Sciotto e che ha vissuto in Belgio con il Deinze una tormentata esperienza. Per un match cruciale (il Taranto è ultimo in classifica per via del -10, ha subito un nuovo deferimento a causa dei mancati pagamenti, viene da sette sconfitte consecutive, affidato al tecnico dell’Under 15 Bisignano ed ha visto depauperato il proprio parco giocatori), il Messina è costretto a rinunciare ad alcune pedine cardine. Niente rinforzi dal mercato, tutto bloccato in attesa del riconoscimento del potere di firma, tramite ratifica della Lega Pro, ai nuovi amministratori Doudou Cissé e Stefano Alaimo, quest’ultimo presidente in pectore. La piazza è in subbuglio, vedendosi già tradita dopo il ritorno del tifo organizzato in Curva Sud.
Il ds Roma non firma
Nessuna firma. Si è allontanata l’intesa col direttore sportivo designato Domenico Roma, presente allo stadio contro il Cerignola, ma negli scorsi giorni rientrato a casa. Il dirigente calabrese, già nella passata stagione all’Acr, reduce dalla parentesi di Foggia, aveva richiesto precise garanzie per il mercato invernale tramite una fideiussione integrativa, perché quella attuale che copre un budget da un milione di euro appariva insufficiente per ricostruire di fatto l’organico e andare a caccia di una complicata salvezza, ad oggi distante sette punti. Il difensore Daniel Dumbravanu, un ex, dalla Lucchese, era tra gli elementi già pronti a vestire il giallorosso. La società ha come detto giustificato i mancati annunci con “alcuni passaggi burocratici” successivi all’ultima assemblea dei soci, “necessari per rendere la nuova proprietà davvero operativa”. Alaimo ha inoltre chiarito che rimane sua intenzione accontentare Roma nel giro di qualche giorno, ds prescelto senza altri nomi da seguire. Sarà davvero così?
La precisazione dell’Acr
La conferenza stampa che avrebbe dovuto avere come protagonista questa settimana il CEO di Aad Invest Group, Doudou Cissé, per chiarire i programmi e tutti gli aspetti della trattativa, è stata rimandata (a data da destinarsi). L’Acr Messina, in questo clima di tensione, ha voluto inoltre smentire, attraverso un comunicato stampa “le notizie pubblicate da alcuni “foglietti” elettronici, tendenti solo a creare discredito intorno alla nuova proprietà del club, e minare l’ambiente. Nello specifico, si puntualizza che i costi della trasferta e le spese di funzionamento del club, a far data dallo scorso 2 gennaio, sono stati sostenuti dalla nuova proprietà. L’ACR Messina valuterà con i propri legali le azioni da intraprendere contro coloro i quali diffondo notizie diffamatorie e prive di qualsivoglia fondamento”. Tante nubi all’orizzonte e uno strazio per i tifosi che sembra non voler mai avere fine.