Torna in campo la serie B con le partite della ventunesima giornata. Per il primo appuntamento del 2025 tutte in campo domenica 12 gennaio.
Il palinsesto domenicale viene aperto alle 12.30 dalla capolista che va all’Arechi per affrontare la Salernitana allo sbando. Il classico testa-coda da prendere con le molle per la regina della classe. I 26 punti di differenza in favore degli emiliani sono frutto di rendimenti diametralmente opposti tra due formazioni che la scorsa stagione giocavano entrambe in serie A.
I campani non possono sbagliare ed hanno l’imperativo di rialzare la china per togliersi dalla zona retrocessione; il Sassuolo non può rilassarsi: il Pisa, secondo, dista solo tre lunghezze.
I toscani, inoltre, hanno un compito sulla carta meno complicato ma non privo di insidie. Il Pisa, infatti, riceve alle 20.30 la Carrarese in un derby toscano che si preannuncia caldo. La sfida in sè è già a rischio ma la matricola Carrarese è forte anche della vittoria al 90′ nel match di andata. All’Arena Garibaldi, dunque, il programma del ventunesimo turno si chiude con un match che promette scintille.
Altra partita interessante è quella al Picco tra lo Spezia, terzo in classifica, e la Juve Stabia, quinta. Due sorprese di questo ampio scorcio di campionato. I liguri dopo un avvio da imbattuti hanno perso un po’ il ritmo e nelle ultime sei giornate, ossia dal ko col Palermo, hanno raccolto complessivamente due vittorie, due pareggi ed altrettante sconfitte perdendo contatto dalle due battistrada Sassuolo e Pisa distanti adesso, rispettivamente otto e sei lunghezze.
La Juve Stabia invece sta disputando un eccellente torneo ma è nel gruppone delle formazioni “normali”, che fanno il campionato “ordinario”. Tuttavia, i 29 punti frutto di sette vittorie, otto pareggi e cinque ko, valgono la quinta piazza e le Vespe possono contare oltre che su un gioco brioso anche sull’entusiasmo.
Cerca spazio in classifica anche la Cremonese che inizia l’anno nuovo con una delicata trasferta allo Stirpe, ospite del Frosinone. I grigiorossi sono quarti e cercano continuità per consolidare la posizione e dare la caccia alla terza piazza sfruttando eventuali passi falsi dello Spezia.
Salla loro strada i padroni di casa che dopo un avvio disastroso hanno cominciato ad ottenere risultati e fiducia. I 20 punti raccolti fin qui valgono loro la zona play out ma è una squadra in ripresa che a Santo Stefano ha battuto la Salernitana e che nell’ultima del 2024 ha imposto il pari in casa della Juve Stabia.
Match equilibrati per le altre squadre che attualmente sono nella griglia dei play off.
Già detto della Carrarese, le altre due squadre a quota 27, ossia Catanzaro e Bari, sono entrambe in trasferta.
Il Catanzaro fa visita al Sudtirol che ha assoluta necessità di vincere per togliersi dallo scomodo penultimo posto in classifica. Al Druso farà molto caldo ed i calabresi devono uscire indenni per non rischiare di uscire della zona che porta agli spareggi per la serie A.
Fuori casa anche il Bari di scena a Reggio Emilia. La Reggiana ha chiuso l’anno con 6 punti sotto le feste e le vittorie su Juve Stabia e Mantova hanno fatto prendere quota ai Granata. Un’ulteriore affermazione permetterebbe loro di ambire alla zona play off.
I pugliesi però dopo aver salutato il 2024 con un bel successo sullo Spezia non vogliono fermarsi.
Vincere. Non ha alternative il Palermo se vuole uscire dal limbo. I rosanero hanno cambiato direttore sportivo la scorsa settimana e con l’ingresso di Osti al posto di De Sanctis ci si aspetta aria nuova. Dionisi appare in bilico al timone tecnico della squadra che fin qui è stata una delle più grosse delusioni del campionato. Un ruolino di marcia a dir poco mediocre e decisamente sotto le aspettative ha portato a questa scelta. Ora la piazza si attende risposte anche sul mercato ed infine sul campo.
Troppo pochi 24 punti in 20 partite. Il Modena non ha nulla da perdere e punterà a sgambettare i rosanero benché gli ultimi precedenti non siano stati esattamente positivi se si esclude il match di andata del Braglia che si chiuse sul 2-2 con una rimonta dei Canarini nella ripresa. Ecco, la sfida di andata è stata una delle tante occasioni perse dai rosa.
Altra squadra ai margini della zona play off è la matricola Cesena che dopo un inizio incoraggiante ha perso terreno a causa di tre ko consecutivi. Al Dino Manuzzi i romagnoli ricevono il Cittadella che, al contrario, con tre vittorie di fila è uscita dalla crisi nera abbandonando anche la zona pericolo che, tuttavia, rimane nelle immediate vicinanze, in zona periscopica, a tre lunghezze.
Più in basso comincia la zona calda. Il Mantova a quota 23 va a Cosenza fanalino di coda. Tre punti che valgono doppio per entrambe: ai lombardi serviranno per raggiungere zone più serene, ai silani per provare a lasciare l’ultima piazza.
Brescia e Sampdoria si incrociano con la necessità di dare una svolta. Le Rondinelle per allontanarsi dalle sabbie mobili, i blucerchiati per uscirne. Classica sfida in cui si può applicare la massima latina “Mors tua, vita mea“.
Domenica 12 gennaio
Sassuolo 46 punti; Pisa 43; Spezia 38; Cremonese 30; Juve Stabia 29; Catanzaro, Bari e Carrarese 27; Modena e Cesena 25; Palermo e Reggiana 24; Brescia, Mantova e Cittadella 23; Sampdoria e Frosinone 20; Salernitana e Sudtirol 18, Cosenza (-4) 17.
Pietro Iemmello (Catanzaro) e Cristian Shpendi (Cesena) 10 gol; Francesco Pio Esposito 9; Andrea Adorante (Juve Stabia), Armand Gaetan Laurientè e Nicholas Pierini (Sassuolo), Matteo Tramoni (Pisa) e Franco Vasquez (Cremonese) 8.