Ecco il percorso della Strade Bianche 2025, con nuovi tratti sterrati e tante insidie
di RedazioneCiclismo24 Gennaio 2025 - 14:41
Si è svolta, nella Sala delle Lupe all’interno del Palazzo Pubblico situato in Piazza del Campo a Siena, la presentazione ufficiale dei percorsi Strade Bianche e Strade Bianche Women 2025, in programma l’8 marzo. Dopo essere stata teatro della sensazionale vittoria in solitaria di Tadej Pogacar nel 2024, e del duello tra Lotte Kopecky ed Elisa Longo Borghini, l’edizione 2025 della classica del nord più a sud d’Europa sarà ancora una volta uno degli eventi più prestigiosi di inizio stagione.
Spettacolo mozzafiato
Il percorso rinnovato conserva il fascino di una gara che mostra al mondo lo spettacolo mozzafiato scenario delle Crete Senesi. I tratti sterrati salgono a 16 nella gara maschile, per un totale di 81,7 km sui 213 km totali, e a 13 in quella femminile, per 50,3 km sui 136 km. Il finale rimane invariato, con la ripida salita di Santa Caterina che porta alla ingresso iconico in piazza del Campo, dove verranno incoronati i nuovi campioni di una delle corse più ambite del calendario.
Percorso tortuoso
Il percorso è tortuoso e ondulato, senza salite lunghe ma con un bel po’ di tratti incisivi, soprattutto nelle sezioni sterrate del percorso. Ci sono circa 82 km di strade sterrate, distribuite su 16 settori, 13 dei quali sono condivisi con la Women Elite corso. La gara inizia nei pressi dello Stadio/Fortezza Medicea di Siena. I primi chilometri ondulati su asfalto portano al settore sterrato 1 lungo 4,4 km, che è perfettamente dritto e leggermente in discesa.
Salite e discese impegnative
Il settore 2 (4,8 km) è a pochi chilometri di distanza; questo sarà il primo tratto impegnativo della gara, con una breve discesa seguita da una lunga salita con tratti oltre il 10%. Una volta raggiunta Radi, il percorso comprende il terzo sterrato (lungo 4,4 km; vale a dire la seconda parte del primo tratto sterrato della prima edizione della gara) seguito a breve dal settore 4 – denominato “La Piana” – uno dei settori sterrati classici della gara (lungo 6,4 km e presente in percorso fin dalla prima edizione) senza particolari dislivelli, che conduce a Buonconvento. La salita di Montalcino, la seconda salita della giornata (4 km al 5%), è a pochi chilometri di distanza. I settori 5 (11,9 km) e 6 (8 km) iniziano appena oltre Torrenieri, con solo 1 km di asfalto in mezzo. Entrambi sono duri, collinari e molto movimentati, con molte curve, salite e discese impegnative.
Pendenze importanti
Dopo il secondo passaggio per Buonconvento, i ciclisti affronteranno il nuovo settore di Serravalle (9,3 km), che termina poco prima dell’inizio del settore successivo, San Martino in Grania (9,4 km), immerso nelle Crete Senesi. Questo settore sterrato è lungo e presenta una serie di dolci ondulazioni nella prima parte, per poi concludersi con una salita tortuosa che riporta sulla strada asfaltata. Il settore 9 inizia a Ponte del Garbo (Asciano). Con i suoi 11,5 km, è il più duro della gara, prevalentemente in salita e caratterizzato da pendenze importanti, soprattutto nei pressi di Monte Sante Marie, con forti pendenze sia in salita che in discesa su brevi distanze.
Passaggi impegnativi
Dopo Castelnuovo Berardenga c’è un brevissimo tratto pianeggiante sterrato (300 m) seguito dall’undicesimo settore sterrato, dopo Monteaperti. Lungo solo 600 m, accoglie i ciclisti con pendenze a due cifre. Il percorso torna su asfalto in Vico d’Arbia dove inizia il circuito di 30 km. Superata Pieve a Bozzone, si incontra il settore 11 (2,4 km), in salita verso Colle Pinzuto, con pendenze che raggiungono anche il 15%. Dopo alcuni chilometri, il percorso presenta il dodicesimo settore, Le Tolfe, (1,1 km), caratterizzato da una discesa veloce seguita da una salita molto grintosa (con pendenza massima del 18%). Poco dopo Le Tolfe, al primo passaggio, il percorso affronta per la prima volta in assoluto la Strada del Castagno (13° settore, 700 m), che porta a superare alcuni passi impegnativi su asfalto fino a Pontignano, Ponte a Bozzone e San Giovanni a Cerreto, dove si affronta il 14° settore (Montechiaro 3,3 km), percorso nelle prime edizioni della gara. Il circuito termina alla fine di questo settore, a Vico d’Arbia. Verranno ripetuti i settori di Colle Pinzuto (15°) e Le Tolfe (16°) prima che il percorso svolti verso Siena, a poco più di 10 km dall’arrivo.
Gli ultimi chilometri
Gli ultimi chilometri impegnativi si avvicinano alla città di Siena lungo strade ampie e rettilinee, collegate da ampie curve, inizialmente in discesa, poi in leggera salita. A 2 km dal traguardo, il percorso imbocca la Via Esterna di Fontebranda; qui la pendenza tocca il 9%. La pavimentazione in pietra inizia a 900 m dal traguardo, appena oltre la Porta di Fontebranda. La pendenza è superiore al 10% fino a 500 m dal traguardo, raggiungendo la pendenza massima del 16% lungo via Santa Caterina. Una brusca svolta a destra svolta a mano porta in Via delle Terme, e poi in Via Banchi di Sotto. A partire da 300 m dal traguardo in poi, la strada è una leggera, continua salita. A 150 m dal traguardo, una svolta a destra porta in Via Rinaldini. Il percorso entra Piazza del Campo a soli 70 m dal traguardo. Gli ultimi 30 m scendono con una pendenza del 7% fino al traguardo, che è su strada pianeggiante.
(foto LaPresse)