L’esonero di Ezio Capuano dalla guida tecnica del Trapani era già nell’aria, dopo la sconfitta senza appello subita domenica scorsa contro la Juve Next Gen, ma a sorprendere sono state le modalità e le motivazioni con cui il tecnico è stato allontanato dalla società. Quella presa dal presidente Valerio Antonini è stata certo una decisione sofferta, ma inevitabile: il patron granata aveva voluto fortemente Capuano, non più di un mese e mezzo fa, ma ora ha dovuto prendere atto della frattura insanabile creatasi tra l’allenatore e la squadra.
Alla base della decisione, come noto, ci sono le “irriguardose condotte” e le “gravi offese” rivolte da Capuano all’intero gruppo squadra, come spiegato in modo ufficiale del club. Un comportamento che ha portato i giocatori a chiedere all’unanimità l’esonero del tecnico, rendendo di fatto impossibile la sua permanenza sulla panchina granata, per quello che perciò sembrerebbe proprio avere i connotati di un licenziamento per giusta causa. Ma a parte le questioni legali, che saranno risolte dalle parti in causa, ciò a cui si deve porre rimedio è una situazione abbastanza critica.
Adesso il Trapani deve trovare un sostituto, per il quarto cambio di guida tecnica dall’inizio del campionato. L’obiettivo principale sarà quello di trovare un allenatore in grado di riportare serenità e motivazione nello spogliatoio. Diversi i nomi circolati nelle ultime ore, per un ventaglio di opzioni che si delinea così: Vincenzo Cangelosi, storico vice di Zeman, che rappresenta una scelta di esperienza e competenza; Alfredo Aglietti, allenatore con larga esperienza in serie C, ma anche con diverse promozioni in B al suo attivo; Michele Pazienza, ex allenatore di Foggia e Avellino, è un profilo emergente nel panorama calcistico italiano; Salvatore Aronica, il suo ritorno sulla panchina granata, a meno di due mesi dall’esonero, potrebbe comunque rappresentare una scelta di continuità, evitando ulteriori stravolgimenti.