L’Italia del ciclocross è in crescita e si affida ai giovani per essere protagonista
Ciclismo07 Febbraio 2025 - 09:13
I Campionati Mondiali di ciclocross in Francia si sono conclusi con il dominio di Mathieu Van Der Poel, che ha conquistato il suo settimo titolo mondiale, eguagliando il record di Roger De Vlaeminck. Per l’Italia, il bilancio è positivo, grazie ai successi nella categoria juniores: Mattia Agostinacchio ha conquistato il titolo mondiale, mentre Filippo Grigolini ha ottenuto la medaglia di bronzo. Questi risultati hanno permesso all’Italia di chiudere al terzo posto nel medagliere, a pari merito con la Francia, dietro a Olanda e Gran Bretagna.
Movimento in crescita
Era dal 1997 che il ciclocross italiano non tornava da un Mondiale con un bottino simile, quando l’attuale CT Daniele Pontoni vinse il titolo élite e l’Italia ottenne altre due medaglie. Il presidente della Federazione Ciclistica Italiana, Cordiano Dagnoni, ha espresso grande soddisfazione per i risultati ottenuti, sottolineando come questi confermino la crescita del movimento ciclocrossistico italiano. Ha evidenziato in particolare l’importanza del titolo juniores, segno che il lavoro con i giovani sta dando i suoi frutti.
Segnali per il futuro
Oltre alle medaglie, anche altre prestazioni hanno confermato la competitività degli azzurri: Viezzi ha chiuso quarto tra gli Under 23, mentre Giorgia Pellizotti, al debutto tra le Juniores, ha ottenuto un ottimo nono posto nonostante una caduta. Anche il CT Pontoni ha espresso entusiasmo per i risultati ottenuti, definendo l’evento una tre giorni intensa che ha offerto segnali importanti per il futuro. Ha sottolineato l’importanza del lavoro svolto e la necessità di continuare a migliorare per ridurre il gap con le nazioni di vertice. Il ciclocross italiano si conferma in crescita e il focus ora si sposta sulla preparazione della prossima stagione, con l’obiettivo di consolidare questi successi.
(foto SprintCyclingAgency)