“Livelli di testosterone troppo alti”, la pugile Imane Khelif esclusa dai campionati mondiali

di Redazione

Imane Khelif, pugile algerina e campionessa olimpica dei pesi welter, è stata esclusa dai Campionati Mondiali di Boxe Femminili 2025, in programma a Nis, in Serbia, dall’8 al 16 marzo. La decisione è stata presa dall’International Boxing Association (IBA), che ha dichiarato l’atleta non idonea a partecipare alla competizione a causa di livelli elevati di testosterone e della presenza di cromosomi XY nel suo corpo, mettendo in dubbio la sua identità sessuale.

L’opposizione del Cio

Non è la prima volta che Khelif si trova in questa situazione: già nel 2024 l’IBA le aveva vietato di competere ai Mondiali, ma il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) aveva giudicato i test di idoneità della federazione “difettosi e illegittimi” e le aveva permesso di partecipare alle Olimpiadi di Parigi.

Il match delle polemiche

Proprio in quell’occasione, la pugile algerina ha vissuto uno dei momenti più discussi della sua carriera. Durante il torneo olimpico, Khelif ha affrontato nel primo turno l’italiana Angela Carini, in un match durato solo 40 secondi, per il ritiro dell’italiana che ha provocato tante polemiche. Ma nonostante le contestazioni, Khelif ha proseguito nel torneo e ha conquistato la medaglia d’oro, battendo in finale la cinese Yang Liu.

Criteri di idoneità

Nonostante il riconoscimento del CIO, la posizione dell’IBA rimane rigida. Il segretario generale dell’associazione, Chris Roberts, ha ribadito che i criteri di idoneità stabiliti dal regolamento tecnico sono chiari e verranno applicati con test casuali anche durante i prossimi Mondiali. Secondo l’IBA, Khelif non soddisfa questi criteri, motivo per cui la sua partecipazione è stata negata.