Italia ancora d’oro agli Europei su pista di Zolder con le Rocket Girls e Matteo Bianchi

di Redazione

Arrivano altre due medaglie d’oro nella seconda giornata di gare al velodromo di Heusden-Zolder, palcoscenico dei Campionati Europei su pista 2025, culminata con il successo delle Rocket Girls nell’inseguimento a squadre femminile. Il quartetto azzurro, composto da Martina Alzini, Chiara Consonni, Martina Fidanza (già d’oro nello scratch) e Vittoria Guazzini, ha battuto la Germania nella finale per il titolo continentale.

Prestazione in crescendo

Dopo un avvio equilibrato, le azzurre prendono il comando della gara al primo chilometro grazie a un’azione di Consonni. A metà prova il vantaggio è di due decimi, con Fidanza in testa al trenino italiano. Nei giri finali, nonostante la stanchezza, l’Italia mantiene il ritmo e chiude in 4:14.213, infliggendo sette decimi di distacco alla Germania.

Crederci sempre

Abbiamo corso con grande intelligenza – dice Vittoria Guazzini – Abbiamo esperienza nel correre insieme. Nei giorni scorsi non abbiamo potuto girare insieme, ci siamo ritrovate in qualifica e abbiamo fatto bene, quindi ci abbiamo creduto fino all’ultimo metro. Ognuna ha fatto la sua parte, ogni pedalata è stata quella che ci ha portato alla vittoria“.

Oro nel chilometro

Ma il primo squillo d’oro era arrivato da Matteo Bianchi, salito sul gradino più alto del podio nel KM, concedendo il bis dopo l’oro conquistato lo scorso anno ad Apeldoorn. Già il più veloce nelle qualificazioni, il bolzanino trionfa con un tempo di 59.965, lasciandosi alle spalle il tedesco Maximilian Dornbach di quattro decimi e il ceco David Peterka di oltre un secondo. Da sottolineare anche il settimo posto per Stefano Minuta. 

Approccio giusto

Ero in buona condizione – ha detto  Matteo Bianchi – Già nella prima prova del Team Sprint avevo sensazioni positive, e dopo è andata ancora meglio in partenza. Ho cercato di avere l’approccio giusto, ho dato tutto e questo ha pagato. Sono molto contento”.

Ai piedi del podio

Nell’inseguimento a squadre maschile invece l’Italia chiude al quarto posto. Il quartetto composto da Davide Boscaro, Manlio Moro, Francesco Lamon e Etienne Grimod (che ha sostituito Matteo Galli) viene battuto dalla Svizzera nella finale per il bronzo. Gli svizzeri prendono subito il comando e accumulano un vantaggio di otto decimi a metà gara. L’Italia prova a reagire nell’ultimo chilometro, ma non basta. La Svizzera chiude in 3:53.467 e conquista il terzo posto, lasciando gli azzurri ai piedi del podio.