Cosenza–Palermo: formazioni, previsioni e statistiche
Calcio19 Febbraio 2025 - 14:25
Cosenza-Palermo si preannuncia una sfida non certo entusiasmante ma abbastanza delicata, tra due squadre con obiettivi diversi ma che sono accomunate dai rispettivi periodi di crisi, una partita non da un’ultima spiaggia ma poco ci manca, per entrambe. Il Cosenza, fanalino di coda, dopo la sonora sconfitta in casa della Juve Stabia per 3-0, ha fallito il sorpasso sul Frosinone penultimo e l’avvicinamento alla quart’ultima posizione, occupata dal Sudtirol, valevole per i playout. Il Palermo d’altro canto, è la grande delusa del campionato, e il pareggio casalingo con il Mantova per 2-2 è l’ennesima occasione sprecata.
Mission Impossible
Una missione impossibile che forse neanche Ethan Hunt riuscirebbe a compiere. La salvezza del Cosenza appare sempre più lontana con l’ultimo posto in classifica a 21 punti. Con la sconfitta per 3-0 con la Juve Stabia al Romeo Menti, ha mancato il sorpasso al Frosinone, non approfittando del pareggio per un 1-1 dei ciociari con la Reggiana, penultimo a 23 punti, e l’avvicinamento alla quota 28 punti, il quart’ultimo posto valevole per i playout, occupato da Sudtirol e Sampdoria. Certo, il pronostico contro i campani sesti in classifica e in piena lotta per un posto ai playoff, non era favorevole, ma l’ultima vittoria in casa contro la Carrarese aveva riacceso un minimo le speranze.
Una gara iniziata anche con l’atteggiamento giusto, che ha visto i rossoblù sfiorare il gol in un paio di occasioni abbastanza importanti. La più nitida su un capovolgimento di fronte dopo un’opportunità per la Juve Stabia con Candellone, su un cross basso in mezzo, Garritano arriva a rimorchio e apre il piattone, che il portiere gialloblù Thiam salva con il piede. L’altra potenziale occasione al diciottesimo minuto con il capitano D’Orazio, che mette una palla in area dove per poco non ci arriva Zilli anticipato da un intervento monstre di Quaranta. Un dignitoso primo tempo che però si conclude nel peggiore dei modi con l’errore del centrocampista Kouan, che perdendo palla nella metà campo avversaria innesca il contropiede della Juve Stabia con Adorante che davanti a Micai non sbaglia l’1-0.
Nel secondo tempo una difesa e un portiere distratto permette il raddoppio dei padroni di casa, sempre con Adorante che pesca Micai mal posizionato e lo beffa con un destro dalla distanza. La reazione dei calabresi non c’è, e nel finale Niccolò Fortini chiude la gara con il terzo gol delle Vespe.
Undicesima sconfitta in campionato che spinge ancora di più il Cosenza nel baratro insieme alle residue speranze di salvezza, che matematicamente ancora ci sono, e che si potrebbero incrementare domenica prossima con la sfida casalinga ad un Palermo claudicante. Nonostante i sette punti di distanza dal quart’ultimo posto, il tecnico Massimiliano Alvini non molla e ancora ci crede: “Sappiamo che ci sono delle difficoltà ma non dobbiamo mai dimenticare che ci sono ancora 12 partite a disposizione” a differenza dei bookmakers, vedendo le quote salvezza della compagine calabrese presenti sul portale di scommesse sportive online di Betway.
La grande delusa
La grande delusa del campionato di Serie B è senz’altro il Palermo, soprattutto per un ingente calcio mercato, sia estivo che invernale, che nei piani del City Football Group significava voler tornare in Serie A dalla porta principale. Niente di tutto ciò, e anzi, ennesima occasione sprecata per i ragazzi di mister Dionisi, che pareggiano 2-2 con un modesto Mantova che parte forte e a tratti domina la squadra rosanero senza grosse difficoltà. Il Palermo fa fatica a trovare ritmo e soffre l’aggressività degli ospiti. Solo al 26° minuto riesce a spezzare la pressione e con una grande azione in velocità e a passare in vantaggio. Pohjanpalo serve un ottimo assist a Verre che dai venti metri fa partire un destro che si insacca all’incrocio dei pali. Sempre con fatica, e tanti errori, la squadra di Dionisi arriva alla fine del primo tempo sul punteggio di 1-0.
Inizio ripresa da incubo con la difesa rosanero che si fa trovare impreparata concedendo lo spazio a Mensah per infilare il gol del pareggio. Palermo in bambola e seconda doccia fredda per lo stadio Barbera al minuto 56. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo è Brignani, lasciato completamente solo, a battere Audero. La squadra siciliana reagisce con grande confusione e sempre in balia del Mantova, ma al minuto 63 riesce a pareggiare, su rigore, con il nuovo acquisto Pohjanpalo, che segna la sua prima rete rosanero.
Dopo il pareggio il nervosismo della squadra non si placa e al minuto 71 Ceccaroni viene espulso per un fallo di reazione, nonostante l’inferiorità numerica e la paura di subire il terzo gol, il Palermo riesce a finire la partita mantenendo il pareggio, già di per sé amarissimo.
Tanti fischi a fine partita dei tifosi dagli spalti, indirizzati soprattutto all’allenatore Dionisi, oramai inviso a gran parte della piazza, una frattura profonda e difficile da ricomporre se non con i risultati, ovvero vittorie, che si aspetta la società a fronte degli importanti investimenti. Criticato anche per i cambi, giudicati poco lucidi dalla tifoseria, come la sostituzione nel finale di Pohjanpalo, il migliore in campo. Il tecnico toscano non si scompone e assicura “Ho tolto Pohjanpalo perchè eravamo in inferiorità numerica, serviva un po’ di equilibrio in campo e peraltro diversi giocatori avevano speso tanto. Anche se forse non si direbbe ho la serenità per proseguire il mio lavoro”. In questa giornata l’unica consolazione, ansi mezza, è il pareggio del Cesena con il Pisa (1-1), che non allontana i bianconeri, in vantaggio solo di due punti sulla squadra siciliana, con l’ottavo ed ultimo posto disponibile per i playoff ancora ampiamente alla portata. Certo è che, se si vuole puntare ai playoff, bisogna assolutamente cambiare registro dal prossimo match contro il Cosenza ultimo, e far lievitare il numero di vittorie (8) come le X, in questa stagione che vede 10 sconfitte stagionali, decisamente troppe per un club che punta alla Serie A.
Domenica 23 febbraio alle 15, dunque ci aspetta veramente una partita delicatissima, che potrebbe già dare delle risposte in un senso o nell’altro, non definitive, ma quasi. Per entrambe non si può più sbagliare, se per il Cosenza è un’ultima spiaggia, per il Palermo perdere o pareggiare con l’ultima in classifica, significherebbe l’ultima goccia, per Dionisi.
(foto credits: Palermo Fc)