L’Ortigia Siracusa è chiamata ad una prova d’orgoglio contro l’imbattuta Pro Recco
In evidenza22 Febbraio 2025 - 12:08
Alla vigilia della sfida tra Ortigia Siracusa e Pro Recco, in programma domani (domenica 23 febbraio) alle 12:00 alla piscina “Paolo Caldarella” di Siracusa, l’atmosfera è carica di attesa. Il match rappresenta l’ultima tappa di un ciclo di partite impegnative per i biancoverdi, reduci da una buona prestazione contro Savona, nonostante la sconfitta. La Pro Recco, ancora imbattuta in campionato, è una squadra formidabile, ma l’Ortigia proverà a mettere in acqua tutto il proprio orgoglio e la solida organizzazione difensiva già mostrata nelle ultime gare.
Le dichiarazioni di Tempesti e Avakian
Il portiere biancoverde Stefano Tempesti ha parlato della sfida, riconoscendo la forza degli avversari ma sottolineando la necessità di affrontare il match con determinazione: “Sappiamo che ci troveremo di fronte una squadra forte, ma dobbiamo sempre puntare al miglior risultato possibile. Dobbiamo avere umiltà, senza precluderci nessun obiettivo. Contro Savona, con una squadra rimaneggiata, avremmo potuto ottenere un risultato diverso se non fosse stato per alcuni episodi chiave. Contro il Recco non faremo da agnelli sacrificali, scenderemo in vasca con una mentalità diversa rispetto alla trasferta di Brescia, dove siamo entrati in acqua pensando di essere già sconfitti”.
Tempesti ha poi evidenziato l’importanza della gara per il morale della squadra: “Fare una buona prestazione contro il Recco è fondamentale. All’andata, in un momento molto difficile per noi, abbiamo disputato una grande partita. Affrontare una squadra così forte è il miglior allenamento possibile perché permette di crescere e prepararsi al meglio per le prossime sfide decisive”.
Anche George Avakian, centroboa americano dell’Ortigia, ha espresso le sue sensazioni sulla partita: “Affrontare il Recco è un onore. È una delle migliori squadre al mondo, ma vogliamo dare battaglia. Sarà dura senza il nostro capitano, Napolitano, ma daremo il massimo. Crescendo negli Stati Uniti, il mio sogno è sempre stato giocare in Europa contro i migliori, e ora ho l’opportunità di farlo”.
(foto di Maria Angela Cinardo – Mfsport.net)