“Che critiche vuoi muovere a Daniele Bennati? Agli ultimi campionati del mondo sapevamo prima di partire che non avevamo un uomo per fare la corsa, cioè per puntare non dico alla vittoria o al podio, ma neanche alla top ten”. Sono queste le considerazioni dell’ex CT della Nazionale Davide Cassani, al tramonto della carica dell’aretino Bennati.

Una volta professionista, vincente commissario tecnico e dirigente sportivo, Davide Cassani ha portato a casa due ori, nel 2020 e nel 2021, entrambi con Filippo Ganna e quattro europei.

Il rapporto con gli atleti

Il suo segreto? Il rapporto cristallino con gli atleti che gli ha sempre permesso di formare team coesi e pronti a mettersi in gioco: “Non abbiamo mai perso una corsa per gelosie tra i ragazzi, abbiamo sempre costruito i nostri successi proprio grazie al gioco di squadra. Matteo Trentin è stato capitano, ha vinto un campionato europeo e ha sfiorato un campionato del mondo e in un paio di occasioni è stato fondamentale per la vittoria”, racconta l’ex CT ricordando la sua esperienza e Trentin, il regista in corsa della sua squadra.

Davide Cassani sa, però, che ricoprendo ruoli così importanti le critiche arrivano inevitabilmente, ma questo non ha importanza, l’unico modo per non riceverle, in fin dei conti, sarebbe non fare nulla confida sorridendo durante l’intervista a Due Ruote a Sud.

Il rapporto con Dagnoni

Subito dopo il suo impegno con la Nazionale gli fu offerta la presidenza di Ciclistica Servizi, “una scatola bianca” però, a detta di Cassani…

Il rapporto con Dagnoni, le sue parole su Bennati e la riflessione su i giovanissimi al professionismo la racconta durante la puntata di Due Ruote a Sud, mercoledì 26 febbraio alle 21 su Bike Channel (222 di SKY e 259 del DTT).