L’Ortigia Siracusa subisce una sconfitta amara contro il Quinto, uscendo battuta per 9-8 nella sfida disputata alla piscina “Paganuzzi” di Genova. La squadra siciliana parte con il piede sbagliato, mostrando poca lucidità in attacco e sprecando diverse occasioni, soprattutto in superiorità numerica. Il Quinto, invece, approfitta delle opportunità concesse e si porta subito in vantaggio con Villa, raddoppiando poi con Figari. L’Ortigia accorcia con Giribaldi, ma nella seconda frazione i padroni di casa allungano grazie a Panerai. La Rosa riesce a riportare i siciliani a una sola lunghezza di distanza, ma Puccio ristabilisce il +2 per i liguri. L’Ortigia, però, non si arrende e riesce a pareggiare con le reti di Giribaldi e La Rosa, chiudendo il secondo tempo sul 4-4.
Il momento decisivo della partita arriva nel terzo quarto, quando i biancoverdi subiscono un pesante parziale di 3-0 in appena un minuto e mezzo, a causa di gravi errori difensivi. Napolitano prova a dare una scossa, ma il Quinto è cinico e allunga fino al 9-5 con i gol di Nora e Puccio. Nell’ultimo periodo, l’Ortigia tenta la rimonta con i rigori trasformati da Inaba e Campopiano e la rete di La Rosa, portandosi a -1. Nel finale, Kalaitzis ha l’opportunità di pareggiare, ma il portiere avversario Ghiara compie una parata decisiva, condannando i siracusani alla sconfitta.
A fine partita, il tecnico Stefano Piccardo non nasconde la delusione: “Non mi aspettavo questa prestazione. In settimana avevamo lavorato bene, ma oggi l’approccio non è stato quello giusto. Abbiamo sbagliato troppo, sia nelle conclusioni che nei passaggi. Oggi, direi molto male”.
Sull’andamento della gara, Piccardo individua nel terzo tempo il momento chiave: “Abbiamo preso tre gol stupidi. Uno era evitabilissimo perché sapevamo di dover controllare Aicardi sui due metri, poi due tiri da fuori, di cui uno leggibile. Quello è stato il gap decisivo”.
Stefano Piccardo (foto di Maria Angela Cinardo – Mfsport)
Nonostante la battuta d’arresto, l’allenatore biancoverde resta focalizzato sull’obiettivo stagionale: “L’importante è restare nelle prime otto. Se ci riusciamo, possiamo giocarci tutto nel play-off per l’Euro Cup. Dobbiamo solo modificare la prospettiva e assicurarci di non finire nei play-out”.
Ora, l’Ortigia deve reagire in fretta, perché il prossimo match contro il Telimar sarà cruciale per il cammino stagionale, con un derby attesissimo.
Iren Genova Quinto: Ghiara, N. Gambacciani 1, Di Somma (Cap), Villa 1, Panerai 1, Veklyuk, Puccio 2, Nora 1, Figari 2, Massa, Aicardi 1, Gambacciani, Noli, Gandolfo. Allenatore: Luca Bittarello
C.C. Ortigia 1928: Tempesti, Cassia, Avakian, La Rosa 3, Di Luciano, Giribaldi 2, Kalaitzis, Carnesecchi, Campopiano 1, Inaba 1, Scordo, Napolitano (Cap) 1, Ruggiero, Marangolo. Allenatore: Stefano Piccardo
Arbitri: Bruno Navarra (Palermo) e Fabio Ricciotti (Roma)
Superiorità numeriche: QUI: 5/9; ORT: 5/13 + 2 rig.
Espulsioni definitive: Cassia (O) nel 3° tempo, Villa (Q), Massa (Q) nel 4° per tre falli; Di Somma (Q) e Di Luciano (O) nel 4° tempo per proteste
(foto: scquinto.com)