Quasi trecento maglie celebrative date in omaggio, che si traducono ad altrettanto iscritti alla Granfondo Giro dell’Etna, che quest’anno sarà anche prova valida per l’assegnazione della maglia di Campione Italiano Granfondo FCI.
Ci si avvia quindi, a due mesi dalla competizione in programma il 4 Maggio prossimo, verso il record di iscritti che popolerà Pedara (Ct) di centinaia di ciclisti provenienti da tutta Italia. Come abbiamo più volte detto, il ponte dal 1 al 4 maggio, che abbina alla Granfondo anche il Campionato Italiano Montagna FCI, è un’opportunità ed un’offerta turistica unica che permetterà di godere di uno tra luoghi più belli del mondo come quello rappresentato dai Comuni Etnei del vulcano più grande d’Europa, oltre che misurarsi sulla pendenza di uno dei sei versanti del Parco Ciclistico dell’Etna.
Per ricevere gratuitamente la maglia celebrativa della Granfondo, prima che si esauriscano, basta cliccare sul link di Speedpass e procedere con la registrazione. Per richiedere invece tutte le informazioni si potrà mandare una mail all’indirizzo info@gfgiroetna.it mentre sul sito www.gfgiroetna.it sono indicate tutte convenzioni alberghiere messe a disposizione dagli organizzatori oltre che dal Comune di Catania, che ha accolto favorevolmente l’arrivo del Tricolore nella provincia catanese.
Sono 123 km per 2.200 mt di dislivello quelli previsti per la Granfondo, mentre i meno allenati potranno optare per il percorso corto, di 74 chilometri e 1500 MT di dsl, della Mediofondo. Entrambi i percorsi ripercorrono le meravigliose strade panoramiche dei paesi pedemontani, in un continuo susseguirsi di sali scendi, strappi e discese veloci, circondati da scenari unici al mondo. Strade che hanno scritto pagine di storia del ciclismo professionistico, tra Giro d’Italia e Giro di Sicilia, oltre ad essere diventate, ai giorni nostri, sede di ritiro di tantissime squadre che scelgono l’Etna per la preparazione in altura. Tutto questo costituisce il giusto mix tra chi sceglie di misurarsi con Watt velocità e chi invece decide di vivere l’evento in pieno spirito cicloturistico e conseguire il brevetto “Io c’ero”.