Gabriele Minì inizia con un buon risultato la sua prima stagione da titolare in Formula 2, arrivando settimo al traguardo nella Sprint Race del Gp d’Australia, in cui partiva tredicesimo (con il sistema delle partenze invertite rispetto alle posizioni conquistate nelle qualifiche), dopo che nelle prove ufficiali si era messo in mostra acciuffando una fantastica pole position, poi sfumata a causa di una penalità decisa dai commissari di gara.
Comunque sia, il pilota siciliano nella Sprint andata in scena nella nottata italiana, ha messo in mostra un buonissimo passo con la vettura del suo nuovo team della Prema Racing, firmando anche il giro più veloce, e mettendo a segno una bella rimonta che gli ha fatto guadagnare ben 6 posizioni rispetto alla posizione di partenza.
“Ho fatto una buona partenza, riuscendo a superare alcune vetture e il primo giro è stato molto positivo. Abbiamo avuto un ottimo passo sin dall’inizio e ho cercato di attaccare le macchine davanti a me. Sono riuscito a raggiungere il gruppo di testa, ma poi sono rimasto un po’ bloccato nel treno DRS. Tuttavia, il ritmo era davvero forte e ho ottenuto il giro più veloce, che porta un punto extra e non fa mai male. Vediamo cosa succederà domani”, ha dichiarato Minì a fine gara, fiducioso su quella che sarà la Feature race di domani (domenica 16 gennaio), che prenderà il via alle 11,30 australiane, cioè le 1,30 di notte in Italia.
La corsa è iniziata con un grande spunto di Joshua Duerksen, che dalla seconda posizione ha superato Leonardo Fornaroli e si è preso la leadership. Alle loro spalle, Luke Browning ha mantenuto il terzo posto, mentre Dino Beganovic ha perso due posizioni scivolando al sesto posto. Dopo pochi giri, la Virtual Safety Car è stata chiamata in causa per l’incidente di Victor Martins, che ha danneggiato la sospensione contro le barriere.
Alla ripartenza, Fornaroli ha faticato a tenere il passo e ha dovuto difendersi dagli attacchi di Browning. Nel frattempo, Minì ha proseguito la sua risalita con un sorpasso deciso su Josep María Martí per l’ottava posizione. Un altro intervento della Safety Car si è reso necessario quando Max Esterson è finito nella ghiaia al settimo giro, congelando nuovamente le posizioni.
Duerksen ha poi ripreso il comando con sicurezza dopo la seconda ripartenza al giro 11, aumentando il suo vantaggio su Fornaroli. Più indietro, Beganovic è stato protagonista di un testacoda nella lotta con Roman Stanek, precipitando in diciassettesima posizione. A complicare ulteriormente la corsa ci ha pensato Sami Meguetounif, che è finito fuori pista causando un’altra Safety Car.
Quando la gara è ripresa al giro 17, Duerksen ha consolidato il suo vantaggio e ha gestito il finale con autorità, tagliando il traguardo davanti a Fornaroli e Browning. Minì ha continuato a spingere fino agli ultimi giri, ottenendo il settimo posto e il punto bonus per il giro veloce, per un totale di 3 punti nella classifica piloti di Formula 2, confermando la sua velocità e determinazione in una gara complessa.
(foto @prema_team)