Andrea Bruno vince a San Gimignano, “Finalmente realizzo un sogno”

di Fabio Bologna

La prima volta non si scorda mai. Il lavoro paga sempre ma la determinazione ancora di più e così per Andrea Bruno finalmente arriva la prima vittoria da U23. Una vittoria voluta a tutti costi in una delle gare ciclistiche per dilettanti più importanti d’Italia, che tra i vincitori annovera Franco Ballerini, Fabian Cancellara ed un secondo posto di Marco Pantani. La 50^ Coppa Martiri di Montemaggio è tra le gare più antiche d’Italia e da oggi l’Albo d’Oro conterrà anche il nome del nostro ciclista catanese.

Una sogno che si realizza

Dopo il podio della settimana scorsa finalmente arriva la vittoria tanto sognata” ci dice un euforico Andrea Bruno, contattato telefonicamente. “È stato un grande lavoro di squadra che mi ha permesso di arrivare alla salita finale fisicamente pronto per attaccare con una marcia in più rispetto agli avversari. Abbiamo gestito la gara già da metà percorso, ed i miei compagni hanno fatto un lavoro eccezionale. L’ultimo strappo che portava all’arrivo era nelle mie corde – conclude Andrea – e stavolta non mi sono fatto scappare l’occasione. Finalmente ho vinto la mia gara da U23 che sognavo da sempre“.

Alberati, “Con Andrea stiamo vivendo un momento speciale”

Felice quanto, se non di più di Andrea, è il suo preparatore Paolo Alberati, che negli ultimi tempi ha lavorato molto sulla preparazione della gare. “Con Andrea – ci spiega  Alberati – stiamo vivendo un momento “speciale”. Ci siamo detti proprio domenica mattina, prima della gara, che nella vita di un uomo ci sono 3-4 giorni che sono decisivi, il resto fa volume. La giornata di ieri è stata unica, la prima vittoria tra gli Under, che viene dopo una striscia di piazzamenti, non la si scorda mai e anche fra vent’anni la ricorderà con il sorriso dentro, in una gara ove io 23 anni fa arrivai terzo e che avevamo preparato con cura e dedizione”.

Più maturo e determinato

“Andrea – continua Alberati – ha vinto con un cambio di ritmo importante nell’ultima salita, così come a Montecassiano il suo scatto gli aveva propiziato il secondo posto: queste “legnate” di 3-4 minuti in cui esprime più di 7 w/kg le ha sempre avute, ma fino a questa stagione le “sprecava” con attacchi troppo anticipati, temeva di rimanere “anonimo” in gara e allora sparava le cartucce nei momenti più sbagliati. Ora invece mi accorgo che ha maturato una freddezza e una determinazione da cecchino, non sbaglia una mossa e soprattutto è capace di esprimere questi valori nei finali di gara: dopo 4 ore quando tutti calano, lui accelera. Mi verrebbe da dire: era ora!”. “Lo aspettavo questo Andrea – conclude – lo aspettavo da tanto ed ora è arrivato: in tempo utile per essere ancora appetibile a qualche squadra Pro. Personalmente da allenatore ho tanti obiettivi, ma soprattutto un sogno: riportare tra i Pro uno o più giovani atleti siciliani. Speriamo proprio che la striscia positiva di risultati continui e che Andrea realizzi questo nostro comune obiettivo”.