Leclerc salva il bilancio della Ferrari nelle qualifiche del Gp del Giappone

di Redazione

Le qualifiche del Gran Premio del Giappone a Suzuka hanno regalato emozioni forti e un colpo di scena finale: Max Verstappen ha strappato una pole position spettacolare all’ultimo tentativo, con un tempo da record di 1:26.983. Il campione del mondo ha beffato per soli 12 millesimi una velocissima McLaren di Lando Norris, mentre Oscar Piastri, sull’altra McLaren, scatterà terzo nella gara che partirà domani (domenica 6 aprile) alle 7 ora italiana.

La Ferrari, dal canto suo, ha ottenuto un buon risultato con Charles Leclerc, che partirà quarto, dalla seconda fila. Il monegasco ha mostrato consistenza e buone sensazioni per tutta la sessione, nonostante il gap ancora significativo rispetto alla Red Bull di Verstappen (316 millesimi). La sua prestazione è stata solida, soprattutto considerando la competitività delle McLaren e la crescita delle Mercedes.

Il percorso di Leclerc è stato regolare. In Q1, con gomme soft nuove, ha girato in 1’28”571 e poi migliorato a 1’27”920, passando comodamente il turno. In Q2, ha prima girato su soft usate in 1’28”866, poi, dopo l’interruzione della sessione per un piccolo incendio a bordo pista, è sceso a 1’27”610 e infine a 1’27”555, garantendosi così l’accesso alla Q3.

Nel decisivo Q3, Leclerc ha tentato l’assalto alla prima fila con due treni di gomme soft. Al primo tentativo ha chiuso in 1’27”299, un tempo che inizialmente lo poneva in terza posizione. Tuttavia, non riuscendo a migliorarsi nel secondo run, è stato superato da Norris ed è scivolato in quarta posizione.

Lewis Hamilton invece ha chiuso le qualifiche del Gran Premio del Giappone in ottava posizione, al termine di una sessione per lui complicata, evidenziando problemi di sottosterzo sulla sua vettura. In Q1, ha scelto inizialmente le gomme medium, segnando un 1’29”167, per poi migliorarsi con le soft fino a 1’27”942, passando agevolmente il turno. In Q2, dopo un primo tentativo su soft usate (1’27”808), ha sfruttato le nuove mescole per scendere a 1’27”600, conquistando l’accesso alla Q3. Nell’ultima fase, con due tentativi, il suo miglior giro è stato 1’27”610, che gli è valso soltanto l’ottava casella in griglia.

(foto Scuderia Ferrari)