Clamoroso a Messina. Il tecnico Simone Banchieri è stato esonerato. Nel caos più totale, dopo il mancato pagamento di stipendi e contributi e una società ormai fantasma, la notizia che nessuno si sarebbe aspettato, proprio nell’immediata vigilia della fondamentale gara di Foggia. In panchina andrà il vice, Antonio Gatto. L’allenatore piemontese, che aveva ereditato una situazione complicatissima dopo l’addio di Giacomo Modica, stava tentando la missione impossibile, con tre vittorie, quattro pareggi e cinque sconfitte nel proprio ruolino di marcia. Da parte di Banchieri erano stati tanti gli appelli alle istituzioni per salvare il Messina.
Tra il Messina e Simone Banchieri è finita. Qualcosa si è rotto e nella tarda serata di giovedì ecco l’ufficialità: “L’Acr Messina comunica di avere sollevato Simone Banchieri dall’incarico di allenatore della prima squadra. La decisione è stata assunta in vista degli ultimi due decisivi match del Messina in chiave play-out. Il club ringrazia Banchieri e il suo staff per il lavoro svolto con dedizione, in questi mesi, e augura loro il meglio da un punto di vista professionale. La panchina del Messina viene affidata al vice allenatore, Antonio Gatto”. Di tale decisione si è assunto la responsabilità il direttore sportivo Domenico Roma. Una scelta che sarebbe stata originata dagli attriti con la dirigenza e alcuni calciatori poco impiegati.
L’esonero di Banchieri (che era comunque squalificato per il Foggia) giunge a poche ore dal match decisivo di sabato (ore 18.30) allo “Zaccheria”, contro una squadra altrettanto in crisi ed a caccia di punti, dove il Messina vanta una tradizione negativa (6 sconfitte negli ultimi anni, la vittoria manca dal 2014). Tuttavia i giallorossi sono chiamati a fare assolutamente risultato per alimentare le speranze di disputare i playout. A -7 dalla Casertana, a 180′ dalla conclusione, Crimi e compagni devono rimanere entro gli otto punti di distacco per garantirsi il diritto di giocare gli spareggi e provare a mantenere la Serie C, almeno sul campo. Da Caserta rimbalza però la notizia di un club rossoblù che, qualora fosse necessario, sarebbe pronto a chiedere il blocco dei playout date le inadempienze di Messina e Foggia (con relative penalizzazioni da scontare nella prossima stagione). In Puglia rientrerà dopo la squalifica il centrocampista Buchel, ma saranno assenti il secondo portiere Meli e gli infortunati Vicario e Dell’Aquila.
Incombe lo spettro del fallimento, dopo quelli del 2008 e 2017. Il passaggio delle quote di maggioranza da Pietro Sciotto all’Aad Invest Group, rivelatosi inconsistente nonostante le promesse iniziali, ha fatto sprofondare il Messina nel baratro. Il -4 in classifica e ora l’ulteriore scadenza del 16 aprile non rispettata, con l’operazione di salvataggio tramite l’adesione alla raccolta fondi di alcuni imprenditori cittadini non andata a buon fine. Chi potrà mai rilevare un club in simili condizioni? Lo scenario è desolante. Un segnale di vicinanza lo ha fornito l’imprenditore Francesco Barbera, dando mandato al notaio Bernardo Maiorana “di trattenere la cifra di 25.000 Euro, versata (a titolo personale) quale contributo per affrontare la scadenza del 16 aprile, per garantire la promessa fatta al direttore sportivo Domenico Roma di riconoscere un premio partita ai giocatori in caso di eventuale vittoria alla finale play-out valevole per il mantenimento della categoria da parte della nostra ACR Messina”. È quanto si legge in una nota stampa diffusa dal promotore dell’iniziativa.
Tifoseria in subbuglio. La Curva Sud, in una nota durissima, ha espresso tutta la propria rabbia, additando i principali responsabili della situazione: “Fallimento premeditato. Vogliamo, intanto, ringraziare gli imprenditori che hanno dimostrato attaccamento alla maglia che rappresenta la nostra città con la raccolta fondi che purtroppo non è andata a buon fine. A loro diciamo grazie! Al contempo, ci ritroviamo per l’ennesima volta a sottolineare il disprezzo più totale verso l’Amministrazione comunale con a capo il sindaco Basile e il suo leader politico, ai burattinai usati in questa cattivissima sceneggiatura dal principale artefice dell’ennesimo scempio, Pietro Sciotto! A quei fantomatici gruppi imprenditoriali prima fortemente interessati ma poi svaniti nel nulla, a tutti questi individui, vergognosamente incapaci, ribadiamo che noi continueremo ad essere orgogliosamente presenti al fianco di chi onora e ha sempre onorato i nostri colori, voi invece sarete sempre ricordati per quello che siete. Infine ai giocatori e al mister va il nostro sostegno incondizionato fino all’ultimo secondo di questa tormentata stagione, sicuri del vostro impegno nel conquistare questa salvezza sul campo. Sono loro insieme a noi. “La Curva Sud”, gli unici ad avere onorato il nome della nostra amata città! Gli Ultras non muoiono mai”.