Il 10 e 11 maggio ai Portali di San Giovanni La Punta si terrà la terza edizione del villaggio sportivo Sport, Salute e Inclusione. Un evento multidisciplinare aperto a tutti, con l’obiettivo di superare le 26.000 presenze dello scorso anno e aumentare il numero di associazioni partecipanti: sono già 40 le realtà aderenti.
La presentazione si è svolta presso la suggestiva Galleria d’Arte Mudea dell’Etna Sport Club. Gli organizzatori hanno illustrato la missione etica del progetto: promuovere valori, inclusione e sinergia attraverso lo sport.
Maurizio Ciancio (Pianeta Vacanze) ha evidenziato la crescita dell’iniziativa: “Il binomio abilità-disabilità oggi è una vera alleanza tra sport e salute. Il villaggio sarà uno spazio aperto, accessibile e condiviso”.
Salvatore Mirabella, presidente di Come Le Ginestre e co-ideatore dell’evento, ha sottolineato: “Lo sport delle persone con disabilità richiede la stessa disciplina. In questi due giorni celebriamo la normalità finalmente riconosciuta”.
Francesco Del Zoppo (Acli Catania): “L’accesso è gratuito. Lo sport torna alla sua dimensione originaria: aggregativa, dal basso, aperta a tutti”. Ha aggiunto che il programma è ricco e vede il coinvolgimento di società sportive, associazioni e soggetti del terzo settore.
Luccio Di Grazia (Mostra dello Sport Catanese) ha annunciato l’approvazione da parte del Consiglio comunale di un futuro Museo dello Sport a Catania: “Non solo una raccolta di cimeli, ma uno spazio vivo, identitario e inclusivo per la città”.
Numerose le personalità intervenute. L’avv. Enzo Ingrassia (Catania Rossazzurra) ha ribadito: “Anche le discipline meno visibili vanno valorizzate. Ognuno può contribuire con una goccia a riempire un lago di solidarietà”. Pippo Leone (Ansmes Catania) ha lodato lo spirito dell’iniziativa, mentre Andrea Bonina (Liceo Economico-Sociale) ha presentato una nuova realtà scolastica legata al calcio.
Davide Bandieramonte, delegato Coni Catania, alla sua prima uscita ufficiale, ha dichiarato: “Inclusione è anche accoglienza di giovani fragili e delle periferie. Lo sport deve essere riflessione, oltre che passione”.
Il neopresidente regionale del Coni, Enzo Falzone, ha esordito con entusiasmo: “Lo sport è una passione, una cultura, un motore di turismo e un antidoto alla violenza. C’è un sentimento di orgoglio, parecchia emozione nell’essere qui. Forse hanno premiato il management catanese: 75 scudetti su 105 siciliane, non me. Il nostro compito sarà quello di portare avanti uno sport sano, inclusivo, dove tutti indossano la stessa maglia.”
Daniele Lo Porto (Unione Stampa Sportiva) e Lucio Di Mauro (Unione Stampa Cattolica) hanno sottolineato il ruolo aggregativo dello sport. “Il claim ‘Tutti possono, tutti insieme’ è un messaggio potente, simbolo di vera inclusione”.
Francesco La Rosa ha presentato l’attività degli Amici del Subbuteo, dimostrando come anche un gioco semplice possa unire normodotati e persone con disabilità: “Il calcio in punta di dito torna a farci sentire bambini, tutti uguali”.