Giro d’Italia, Stage 8. Giulianova – Castelraimondo (197 km) ⭐⭐⭐

di Giuseppe Ortale

Seconda tappa appenninica in programma di 197 km e un finale, quello di Castelraimondo, difficile e pieno di insidie per i big

Planimetria Stage 8 Giulianova – Castelraimondo

Ottava frazione del Giro d’Italia che riparte dopo una giornata che ha visto la vittoria di Juan Ayuso (UAE Team Emirates – XRG) e il ritorno in maglia rosa di Primoz Roglic (Red Bull – BORA – hansgrohe); partenza da Giulianova e arrivo a Castelraimondo dopo ben 197 km.

Percorso che ricorda le tappe della Tirreno – Adriatico per i suoi continui saliscendi; partenza soft da Giulanova e circa 50 km di pianura e falsopiano prima di arrivare allo sprint volante di Roccafluvione. A seguire il primo GPM di giornata il terza categoria Croce di Casale (8,6 km al 4,6% di pendenza media). Superati i centri di ComunanzaAmandola si affronta la breve salita di Rustici (1800 metri al 6,2%) prima di approcciare il secondo sprint quello di Sarnanto.

Successivamente il gruppo si troverà difronte il gran premio della montagna in programma il Valico di Santa Maria Maddalena più conosciuto come Sassotetto; una salita vera di 13,1 km che prensenta una pendenza media del 7,4% e un tratto di 6500 metri con pendenza che non scendono mai sotto l’8%. La strada verso l’arrivo di Castelraimondo è ancora lunga e piena di insidie come la terza salita in programma il Montelago (5500 metri al 7%) e un finale davvero insidiosissimo.

Finale caratterizzato da due salite brevi, ma secche. La prima porta a Castel Santa Maria (brevi strappi al 12-13% su circa 2 km), in seguito si raggiunge su un percorso di carreggiata ristretta Matelica per portarsi poi a Gagliole dove a 6.5 km dall’arrivo un breve muro di 800 m al 12% con punte leggermente superiori porta alla discesa finale impegnativa fino ai 2 km dal traguardo. Da segnalare, a circa 400 m dall’arrivo, la curva a destra che immette nel centro abitato, con uscita in salita tra il 5% e il 2% fino all’arrivo, sempre in leggera ascesa. Una buona occasione per la fuga di arrivare indenne all’arrivo e gruppo che potrebbe lasciare fare visto l’impegnativa tappa di domani che ricalca il finale delle Strade Bianche.

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