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La sicurezza nelle gare ciclistiche passa da un impegno concreto, il caso della Gf Giro dell’Etna 2025

La sicurezza nelle gare ciclistiche passa da un impegno concreto che richiede un approccio multi-focalizzato affinché gli eventi risultino davvero di valore e piacevoli per tutti i soggetti coinvolti (atleti, spettatori e utenti della strada).

La Gf Giro dell’Etna 2025, Campionato Italiano Granfondo FCI, si è tenuta lo scorso 4 maggio a Pedara (CT) con 425 atleti che hanno gareggiato lungo il periplo del vulcano più alto d’Europa ed è stata organizzata dalla ASD Ciclistica Catanese con la regia di Marco Compagnini (non solo project manager ma anche direttore di corsa della manifestazione).

Dopo aver affrontato con diligenza tutto il cospicuo iter amministrativo, per un percorso di 123 km e un dislivello di 2.200 m, la sua messa in opera ha implicato la concomitanza di queste figure:

– 264 operatori addetti agli incroci,
– 52 operatori degli Addetti Segnalazione Aggiuntiva A.S.A.,
– 24 operatori delle scorte tecniche abilitate,
– 4 operatori su moto della scorta tecnica della Polizia Stradale,
– 2 operatori su moto staffette per i foto reporter,
– 16 auto dedicate alla Giuria, ai Medici e all’Assistenza tecnica,
– 4 ambulanze con 3 medici,
– forze di Polizia Locale e Carabinieri intervenute a monitoraggio degli incroci più pericolosi.

Per quanto concerne la frecciatura del percorso di gara e gli elementi di protezione, si sono registrati i seguenti numeri:

– 70 frecce,
– 10 cartelloni 100x70m posizionati all’ingresso dei centri storici,
– 400 transenne.

Per tutto questo lavoro di portata enorme, la ASD Ciclistica Catanese ha appena ricevuto un encomio da parte della Federazione Ciclistica Italiana, Settore Amatoriale e Cicloturistico Nazionaleper la perfetta riuscita della manifestazione Granfondo Giro dell’Etna, valida per il 2025 come Campionato Italiano Gran Fondo. Sotto l’aspetto tecnico la gara è risultata selettiva e molto varia, sotto l’aspetto organizzativo e di sicurezza siete riusciti a esprimere il massimo dell’efficienza, riuscendo a far svolgere tutta la manifestazione in massima sicurezza per i concorrenti e tutti gli addetti”.

È un riconoscimento che va all’associazione e all’organizzazione ma che abbraccia le sinergie create tra tutti gli operatori, gli enti e istituzioni che hanno concorso per garantire le procedure e la precisione ma che si sono impegnate anche con empatia e vicinanza emotiva alla manifestazione.

“La Gf Giro dell’Etna 2025 è il frutto del lavoro di tante persone che hanno sognato insieme e della fiducia che tutti i partecipanti hanno riposto nell’organizzazione. Senza di loro nulla sarebbe stato possibile” – riferisce Marco Compagnini -.

“Abbiamo attraversato un lungo processo di studio delle mappe, l’elaborazione di cronotabelle, vari sopralluoghi per monitorare il percorso, l’espletazione di tutte le procedure amministrative…ma anche la creazione di reti istituzionali proficue e un serrato progetto multi trasversale di comunicazione e ufficio stampa che ha proiettato l’evento sul panorama sportivo nazionale.

Tanto lavoro sì, che non ha appagato economicamente, ma di sicuro ha riempito di gioia e soddisfazione. La Gf Giro dell’Etna quest’anno è stata, infatti, molto partecipata e seguita rivelandosi un progetto di turismo sportivo importante. Il Comune di Catania per questa ragione ci ha supportati offrendo dei contributi per la ricettività e ciò ci ha permesso di ospitare più 150 atleti e le loro famiglie provenienti da tutta Italia.

Il Comune di Pedara, che ha ospitato la gara, ci ha poi aperto le porte di casa e ci ha accolti con una disponibilità oltremodo generosa.

Insomma, volevamo che questa manifestazione fosse una grande festa dello sport, ma ciò che è avvenuto ci ha meravigliati ancora di più. Grazie a chi ha collaborato e a chi ci ha supportati in ogni modo”.

La sicurezza nelle gare ciclistiche è, dunque, un terreno molto vasto che include diversi temi e mette insieme le professionalità e la formazione tecnica di tutti coloro che intervengono nell’organizzazione e nell’esecuzione dei servizi affinché sia garantita non solo per gli atleti ma anche gli spettatori e gli utenti della strada.

I direttori di corsa sono chiamati con grande responsabilità a considerare con attenzione, oltre alle linee guida sportive, tutte le prescrizioni che le autorizzazioni e i vari nulla osta dei proprietari delle strade impongono, ma anche e soprattutto le insidie sul percorso. Lavorare in sinergia con tutti gli attori istituzionali è di fondamentale importanza.

L’applicazione delle norme costituisce la condizione imprescindibile per organizzare le manifestazioni in sicurezza sia per gli atleti che per il pubblico, ma altri temi concorrono alla riuscita in modo altrettanto saliente:

– adeguatezza dei percorsi,
– cura verso tutti gli aspetti organizzativi,
– condivisione di partecipazione da parte delle istituzioni locali,
– formazione degli atleti che prendono parte alle gare,
– informazione, monitoraggio, valutazione e supporto da parte delle strutture e commissioni competenti.

Il lavoro compiuto per l’organizzazione e la realizzazione della Gf Giro dell’Etna 2025 ha, quindi, testimoniato come in un evento di questo tipo la maggiore sicurezza passa dall’impegno concreto, dal costante dialogo e dalla condivisione delle esperienze sul campo.

Essere attivi e sensibili su un argomento che va oltre quelle che sono le regole commerciali, non è prerogativa di tutti e questo evento ci ha dimostrato, invece, che è un fattore essenziale che può contribuire allo sviluppo di questo sport.

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Published by
Manuela Cucina