Etna bike day, ciclismo in sicurezza sul vulcano liberato da moto e automobili
Ciclismo20 Giugno 2025 - 12:13
Domani (21 giugno) appuntamento a Pedara con “Etna Bike Day – Il vulcano liberato”, un evento organizzato per vivere la montagna in modo sano, slow e sicuro. La strada del versante Pedara-Salto del Cane nel Parco ciclistico Etna, verrà chiusa al traffico motorizzato e aperta in tutta sicurezza a ciclisti, runner, camminatori, famiglie e bambini. Tante attività itineranti sono in programma lungo il percorso. L’adesione è libera e gratuita. L’evento è il progetto di una rete di sinergie territoriali che vede istituzioni, associazioni e imprese collaborare in un’esperienza condivisa, capace di unire sport e promozione di un territorio ricco di identità e potenzialità.
“In una location esclusiva, il versante sud dell’Etna Pedara-Salto del Cane , una bellissima iniziativa all’insegna non solo dello sport, ma della salute e del benessere psicofisico. Praticare sport , a stretto contatto con la natura infatti rende l’attività fisica più piacevole e sostenibile al tempo stesso.Se poi ci aggiungiamo scenari suggestivi come quelli che ci regala il nostro vulcano, allontaniamo ansie e stress” – riferisce Marisa Consoli, Assessore allo sport del Comune di Pedara
Paolo Alberati, ex ciclista professionista oggi giornalista, manager sportivo e allenatore di ciclisti professionisti e dilettanti, ne è la grande anima. Perugino di nascita, vive sul vulcano Etna dal 2007, quando ancora in attività scoprì la Sicilia come meta dei suoi allenamenti invernali e ne rimase incantato. Così, per anni ha condotto progetti di tracciatura e animazione del territorio fino a quando nel 2018 ha fondato il Parco ciclistico Etna, con sette versanti della montagna da percorrere, e servizi dedicati per promuovere la cultura del cicloturismo in terra siciliana.
Il territorio unisce, e il cicloturismo è un volano per lo sviluppo sostenibile e il turismo rigenerativo. Così insieme a lui, ad abbracciare l’dea e a dare pieno supporto all’organizzazione troviamo il Comune di Pedara, FCI Comitato Provinciale di Catania, la Sezione CAI Pedara, il Pedale nel cuore e il sito d’informazione sportiva Sport Web Sicilia.
“Il vulcano liberato” sarà quindi una vera e propria festa, pensata affinché lo sport possa unire la comunità e far conoscere, in modo attivo e coinvolgente, le bellezze naturali del Parco. Il versante Pedara-Salto del Cane è un percorso affascinante d’interesse naturalistico e geologico: 15,11 km di lunghezza e 1.131 m di dislivello. Il percorso comincia dalla bellissima piazza Don Diego di Pedara, e in principio attraversa un bosco di castagni. A tratti il panorama si fa lunare per poi rientrare dentro una fitta vegetazione di castagni e ginestre. Pendenze costanti si alternano a spianate e a tratti più morbidi.
Appuntamento alle 8.30 di domani, nella piazza Don Diego di Pedara, per vivere tutti insieme “I vulcano liberato”. Sarà possibile prenotare il noleggio biciclette, anche a pedalata assistita, nelle strutture convenzionate che aderiranno al progetto. Il programma, tutte le informazioni così come i riferimenti di contatto sono pubblicati sul sito del Parco ciclistico Etna.
“Una giornata per unire i cittadini all’insegna dello sport, nella libertà di una strada riconquistata per un giorno da chi ama praticare il benessere nella natura e nel silenzio del nostro Vulcano. È un regalo”del ciclismo e del Parco ciclistico Etna a chi ama praticare sport sul vulcano”, dice Paolo Alberati, fondatore del Parco Ciclistico Etna.
“Etna bike day – Il vulcano liberato, rappresenta un momento storico per il nostro territorio – afferma Adolfo Scandurra, presidente del Comitato provinciale Fci Catania – Grazie alla sensibilità del sindaco di Pedara, Alfio Cristaudo, e alla collaborazione dei Comuni di Nicolosi e Zafferana Etnea e del Parco ciclistico dell’Etna, domani vivremo una giornata di sport, natura e sostenibilità ispirata a format di successo come il Sellaronda Bike Day, il Dolomiti Bike Day e lo Stelvio Bike Day”.
“Non sarà una gara né una pedalata organizzata – conclude Scandurra – ma un’occasione per tutti, ciclisti esperti, famiglie, bambini e semplici curiosi, per riscoprire la bellezza dell’Etna pedalando in sicurezza, senza traffico motorizzato. Un modo concreto per promuovere la mobilità dolce, il cicloturismo, le scuole di ciclismo federali e le attività che svolgono le società affiliate alla Federazione ciclistica italiana”.