Foto Giorgio Perottino / DBM
La tre giorni di pallanuoto internazionale a Trapani si chiudono esattamente come sono inziati, con una grande festa. Per il terzo giorno di fila la piscina olimpica trapanese, nonostante il caldo e l’orario anticipato rispetto alle due precedenti giornate, ha fatto registrare sold out ripagando nel migliore dei modi tutte le fatiche fatte dall’Aquarius. La giornata conclusiva della Trinacria Cup, come da prassi, ha assegnato il titolo di campione del torneo. Ad assicurarselo è stata l’Ungheria di Varga che ha superato per 13 a 12 una Grecia chiamata ad inseguire per tutto il match. Il successo magiaro vanifica la bella vittoria dell’Italia sui campioni europei della Spagna. Nonostante l’ex-aequo in classifica, il torneo è andato agli ungheresi per via dello scontro diretto della prima giornata, andato a loro favore.
Foto Giorgio Perottino / DBM
Inizia col brivido l’ultimo match degli azzurri perchè al primo affondo gli iberici colpiscono un palo con Granados Ortega. La reazione azzurra non si fa attendere e arriva puntuale con il solito Condemi che trafigge Aguirre e segna il primo gol della sfida. Le due formazioni continueranno a rispondersi colpo su colpo fino agli ultimi secondi di parziale quando Sanahuja porta avanti i suoi 4-3.
Nel secondo periodo allungano i ragazzi di Lozano con il capitano Munarriz Egaña. Ad un capitano risponde l’altro, sul capovolgimento di fronte risponde Di Fulvio che tiene i suoi sul -1. Dopo una serie di palle perse da una parte e dell’altra, il Settebello ricuce lo strappo grazie al bomber Condemi (5-5). Dopo che entrambe le compagini colpiscono una traversa a testa, ci pensa Del Basso a riportare in vantaggia l’Italia. Da qui in poi sale in cattedra Nicosia che erge un muro a protezione della sua porta, neutralizzando anche un rigore a Granados Ortega. Nel frattempo gli azzurri allungano con la realizzazione di Di Fulvio, chiudendo il parziale avanti per 7-6.
Al rientro in campo il ritmo di gioco subisce una frenata ma non le emozioni, perchè nessuna delle due squadre lascia scappare l’altra. A metà di terzo tempo gli spagnoli si rifanno sotto e vanno sul 7-7 con Munarriz Egaña. Al nuovo vantaggio di Condemi, risponderà, subito dopo, Tahull Compte. Nel finale, poi, un provvidenziale doppio intervento di Aguirre non viene sfruttato dai compagni che, sul cambio di fronte, non riescono ad approfittare di una doppia superiorità numerica. Un’occasione simile capita anche all’Italia che, al contrario degli iberici, manda a segno Ferrero. Sul finale riecco Sanahuja che realizza il 9 pari.
L’ultimo periodo di gioco ricalca i passi del precedente. Dopo 4 minuti di gioco è uno scatenato Condemi a riportare avanti gli azzurri con un delicatissimo pallonetto. Successivamente arriva il rigore che sbilancerà definitivamente la partita, dal dischetto va Di Somma che trafigge Aguirre e porta gli azzurri sul +2 che perdurerà fino al fischio finale.
Foto Giorgio Perottino / DBM
Visto il successo del Settebello, ai magiari era concesso un solo risultato per vincere il torneo, cioè il successo. I ragazzi di Varga non si fanno pregare più di tanto e riescono a regolare la Grecia in maniera apparentemente semplice ma con più di qualche brivido nel finale. Come nello scontro precedente, anche in questo, i ritmi erano più sostenuti. Dopo una prolungata fase di studio sono gli ungheresi a sbloccare il risultato con Jansik. La situazione si fa calda nell’ultimo minuto dove arrivano 3 gol in rapida successione, prima il pareggio ellenico con Chalyvopoulos e poi l’allungo avversario con quelli che saranno i migliori marcatori della partita, Jansik e Burian.
Al ritorno in campo si fa subito sentire la Grecia con Kakaris che sigla il -1. La risposta ungherese però non si fa attendere, anzi, nel giro di pochi minuti rifilano un parziale di 3-0 che lascia di sasso gli avversari. Tale svantaggio perdurerà fino all’ultimo quarto di gioco. È proprio negli momenti conclusivi che i ragazzi di Vlachos hanno una reazione d’orgoglio e fanno tremare i magiari. Il primo a suonare la carica è Kalogeropuolos. A lui, poi, si uniscono Papanikolaou e Gkiouvetsis che riportano la Grecia sul 12-13. Nei secondi finali l’Ungheria riesce a mantenere il controllo del pallone e a vincere la prima edizione della Trinacria Cup.
Queste le parole di Campagna alla conclusione del torneo. “La Trinacria Cup è stata bellissima, di grande qualità, con quattro squadre tra le migliori al mondo e organizzato in una città meravigliosa. Ha vinto anche Trapani che ha ricevuto i complimenti da tutte le delegazioni e sono molto contento per l’Aquarius Nuoto che ci ha messo il cuore, l’impegno e la professionalità. Per i ragazzi è stato un vero e proprio banco di prova anche se siamo all’inizio. Un ottimo test premondiale che ci ha fornito segnali e risposte su cui proseguire a lavorare. Dobbiamo migliorare, c’è tanto da perfezionare, però, siamo sulla strada giusta“.
Foto Giorgio Perottino / DBM
Al coach fa eco bomber Ciccio Condemi. “Questi tornei servono soprattutto per testare la condizione, insieme al gioco. Nelle partite c’è una rotazione maggiore, si cambiano anche 4 o 5 giocatori. Siamo una squadra nuova, mancano ancora due settimane al campionato del mondo e cominceremo ad amalgamarci sempre di più per arrivare pronti. Sicuramente è stato una buona Trinacria Cup, soprattutto perché alla fine partite così amichevoli non sono; sono state partite agonistiche a tutti gli effetti perchè nessuno vuole mai perdere. Sono contento delle mie prestazioni ma soprattutto della crescita della squadra. Nella prima partita eravamo un po’ in confusione e disordinati, con Grecia e Spagna, invece, siamo andati sempre meglio. Questo secondo me è di buon auspicio. Continueremo a lavorare forte perché alla fine è ciò che porta risultati“.
“Dove può arrivare l’Italia al mondiale? Senza fare scongiuri, io sono sempre stato convinto che questa squadra quando partecipa alle competizioni deve sempre puntare a vincere. Ovviamente il nostro obiettivo è quello, poi vedremo dove arriveremo. Puntiamo al massimo con il massimo impegno”.
Il sindaco Giacomo Tranchida (a sinistra) ed il vice presidente FIN Giuseppe Marotta (a destra) premiano Sergio Di Bartolo e tutta l’Aquarius. Foto Giorgio Perottino / DBM
ITALIA-SPAGNA 12-10
Italia: Nicosia, Di Fulvio (2), Iocchi Gratta, Cannella, Ferrero (1), Gianazza, Del Basso (1), Condemi (4 + 1 rigore), Presciutti 1, Bruni, Di Somma (rig.), Velotto 1, De Michelis, Cassia . All. Campagna.
Spagna: Aguirre Rubio, Munarriz Egana (2), Granados Ortega (1), Sanahuja (3), De Toro Dominguez, Valera Calatrava, Valls Ferrer, Cabanas Pegado (1), Tahull Compte (3), Perrone, Biel Lara, Bustos Sanchez, Lorrio Bejar, Corres. All. David Martin Lozano.
Arbitri: Boudramis (Gre) e Ercse (Hun)
Photogallery e tabellini completi Trinacria Cup, Federnuoto
Foto di copertina: Giorgio Perottino/DBM