Appenninica Race, vince Candeago ma Saitta è ancora sul podio, Spica quarto
Ciclismo25 Giugno 2025 - 21:58
Le corse a tappe sono così: si può perdere un giorno, magari per poco, ma c’è sempre un domani per rifarsi. Il “domani” di Andrea Candeago, all’Appenninnica Race è arrivato oggi, mercoledì 25 giugno 2025, a Riolunato. L’atleta del Metallurgica Veneta Pro Team non aveva sfruttato la superiorità numerica con il compagno Arias ieri a Vidiciatico, ma ha imparato la lezione e l’ha subito messa in pratica.
Nella volata in salita sul traguardo di Riolunato, Candeago si è imposto su Vincenzo Saitta (Rolling Bike Team) e sul compagno di squadra Diego Arias, sempre più in controllo nella classifica generale di Appenninica MTB Stage Race 2025 dopo la terza frazione di 64 km e 2750 metri di dislivello. I tre sono risultati ancora una volta i più forti, imponendo il forcing decisivo nell’ultima salita verso il Monte Cimone.
Dopo la partenza da Vidiciatico, nel comune di Lizzano in Belvedere, la corsa ha visto subito una lunga salita verso il Corno alle Scale. Gli uomini di testa l’hanno affrontata senza forzare il ritmo, ben conoscendo le difficoltà in programma nella frazione odierna. Oltre ai tre che si sono giocati il successo di tappa, davanti hanno resistito Emanuele Spica (Rolling Bike Team), Hans Becking (Buff-Megamo), Davide Magnani e Peter Menghetti (Bad Team).
Nella discesa verso Fanano una caduta metteva fuori gioco Menghetti, mentre nella successiva ascesa verso il Monte Cimone il forcing degli uomini del Metallurgica Veneta Pro Team scremava la situazione. Prima Magnani, poi Becking e Spica non hanno saputo tenere il passo dei migliori, lasciando soli i tre.
Appenninica, la cronaca finale
A decidere il finale è stata quindi una volata ristretta, vinta stavolta da Candeago, bravo ad impostare in testa l’ultima curva in salita. Il veneto ha completato la sua prova in 3:28:02, davanti a Saitta e Arias di 2”. Quarto posto per Emanuele Spica a 2’28”, mentre ha pagato 5’38” Becking, quinto.
“Ieri mi era dispiaciuto perdere la tappa così, avevo voglia di rivincita – le parole di Candeago. – Credo che in questo momento io, Diego e Vincenzo Saitta siamo i più forti in salita: peccato per il problema tecnico avuto nella prima tappa, perché forse avrei potuto essere più avanti anche in classifica generale. Ho preso l’ultima curva davanti, memore di quanto accaduto ieri, e stavolta è andata bene”.
Diego Arias resta saldamente al comando della classifica generale. Il colombiano comanda con 6’54” su Vincenzo Saitta. In virtù dei risultati odierni passa al terzo posto della generale Andrea Candeago, con un ritardo di 12’08″. Quarto Hans Becking a 14’03” incalzato da Emanuele Spica a 14’22”.
“Finora ho potuto controllare la situazione in classifica generale, penso che i quasi 7 minuti di vantaggio siano un buon bottino – le parole di Diego Arias -. Bisogna però stare attenti, le insidie sono sempre dietro l’angolo e il caldo è un fattore importante in questa settimana”.
Sempre più leader della categoria Master, Oscar Pujol ha vinto anche la terza frazione. Lo spagnolo ha un vantaggio di 16’09” su Juul Van Loon in classifica generale, terzo Rob Van der Werf a 25’18”. Nella categoria Grand Master tripletta di Mirko Pirazzoli, che ha quasi mezzora di vantaggio in generale sull’elvetico Stefan Buri, mentre è terzo Paul Wellicome. Corsa solitaria nei Great Grand Master per Axel Strauss, con Piotr Sozanski secondo e Lawrence Westney ben più staccati.