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Le Tour de France, Tappa 2: Lauwin Planque – Boulogne sur Mer (209,1 km)

La tappa più lunga del Tour de France presenta qualche insidia verso l’arrivo di Boulogne sur Mer. Prime schermaglie in arrivo tra i big

Planimetria Stage 2 Lauwin Planque – Boulogne sur Mer 209,1 km

La Lauwin Planque – Boulogne sur Mer è la frazione più lunga di questa edizione del Le Tour de France con i suoi 209,1 km e ben 2550 metri di dislivello; in programma 4 GPM, un traguardo volante un finale insidioso che potrebbe essere terreno per imboscate da parte dei big.

Primi 100 km di tappa che andranno via veloci e con un percorso che potrebbe esaltare la fuga di giornata per via di continui saliscendi che caratterizzeranno la frazione odierna; al km 104,3, subito dopo La Loge, prima salita di giornata la Côte de Cavron Saint Martin (1100 metri al 5,9%) che presenta 300 metri al 9%. Continui mangia e bevi fino ad arrivare al km 157 dove è posto il traguardo volante di Énocq.

All’arrivo di Boulogne mancano poco meno di 55 km ma il percorso, come già ribadito, presenta diversi punti in cui la corsa può letteralmente esplodere. Al km 179 il plotone affronterà Côte du Haut Pichot uno strappo di 1100 metri alla pendenza media del 9,4%; un passaggio che potrebbe frazionare il gruppo in più tronconi. Ultimi 8 km di corsa decisivi per le sorti della frazione che potrebbe riservare un cambio al vertice della classifica generale.

Ai meno 9 si affronterà la Côte de Saint-Étienne au Mont appena 1000 metri alle pendenza media del 10,6% e un tratto di circa 300 metri al 15%; breve discesa e la strada ricomincia a salire verso la Côted’Outreau che misura appena 800 metri ma la sua pendenza media dell’8,8%. L’arrivo verso la linea del traguardo di Boulogne è in costante ascesa.

Si riparte con Jasper Philipsen (Alpecin – Deceuninck) in maglia gialla ma sarà difficile mantenere il primato della corsa perché possiamo escludere l’arrivo in volata. Mathieu Van der Poel è il favorito d’obbligo in questi tipi di arrivi; subito dietro il campione olandese mettiamo il campione del mondo in carica Tadej Pogacar (UAE Team Emirates – XRG) e Wout van Aert (Team Visma | Lease a Bike) mentre non è da escludere lo stesso Jonas Vingegaard sempre pronto a dare filo da torcere.

IL FINALE

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Published by
Giuseppe Ortale