Con una prova autorevole nelle prime due manche, Silvio Fiore ha conquistato per il secondo anno consecutivo lo Slalom Città di Librizzi. Se la sua vittoria nel 2024 aveva sorpreso, quest’anno il pilota catanese di Biancavilla si è presentato con un atteggiamento determinato e concreto, confermando come il tecnico tracciato nebroideo si adatti perfettamente sia al suo stile di guida che alle caratteristiche della Radical SR4 da 1150.
Dopo aver segnato il miglior riferimento nella prima e nella seconda salita, chiusa in 2’17’’54, Fiore (nella foto di copertina) ha deciso di non affrontare la terza manche, forte del vantaggio acquisito e della piena soddisfazione per il rendimento della vettura. Va sottolineato che l’ultima salita ha visto partire soltanto alcuni concorrenti: una nuvola passeggera ha infatti reso umido il tratto finale del percorso, inducendo i piloti rimasti a non prendere il via per non rischiare inutilmente su un fondo meno stabile rispetto alle prime due manches.
Sul podio, accanto al vincitore, sono saliti i messinesi Giuseppe Bellini e Santi Leo, entrambi su Radical da 1400. Bellini ha chiuso al secondo posto dopo aver provato a spingere nella seconda salita, ma un testacoda all’ultimo tornante gli ha tolto la possibilità di giocarsi fino in fondo la vittoria. Terza posizione per Santi Leo, autore di una gara incisiva in cui ha sperimentato varie soluzioni d’assetto per cercare di progredire.
«Sono ovviamente felice per la vittoria – ha commentato Silvio Fiore – ma ancora di più per come sta andando adesso la vettura. Il lavoro di sviluppo ha dato i suoi frutti, il feeling è migliorato e siamo pronti a dare battaglia nei prossimi appuntamenti». Rammarico per Giuseppe Bellini: «Quel testacoda all’ultimo tornante mi ha lasciato l’amaro in bocca. Avevo il passo giusto per provarci, peccato perché il podio c’è, ma resta la sensazione di un’occasione sfumata». Santi Leo, invece, si dice «abbastanza soddisfatto, perché stiamo lavorando su varie modifiche e ogni gara ci dà indicazioni utili. C’è ancora margine, ma migliorare a ogni uscita è l’obiettivo principale».
Ai piedi del podio si è classificato Giuseppe Luca Radici, protagonista con il suo Semog Racing da Kart Cross, mentre Alfonso Belladonna ha chiuso quinto assoluto con la sua Fiat Uno Turbo, risultando il migliore del Gruppo Slalom Speciale e vincitore della classe S7. Sesto posto per Nicolò Incammisa, sempre generoso nonostante la carenza di gomme AVION nuove per la sua la Radical SR4 1600. Davvero brillante Marco Gammeri, settimo con la Renault Clio RS 2000, leader di Gruppo E1. Ottavo Giuseppe Princiotto, al via con una Citroën C3 da rally poco adatta ai birilli ma comunque vincente nel Gruppo A, davanti a Alessio Truscello. Il pilota e navigatore ha preceduto nella generale Fabio Ferro, nono assoluto e vincitore su Peugeot 106 della classe S5, e Calogero Mario Pinzone Vecchio, decimo e primo nella classe S3 con la Fiat 127.
Nel Gruppo N si è registrata una delle sfide più entusiasmanti dell’intera giornata, con tre Peugeot 106 a contendersi il successo fino all’ultimo birillo. A prevalere è stato Mattia Tirintino, davanti ad Alessandro Tricoli e Gianfranco Starvagi, protagonisti di una battaglia avvincente giocata sui dettagli e sull’interpretazione delle traiettorie più efficaci. Il Gruppo E1 dietro Gammeri, Pietro Bartolotti, che si è distinto al volante della sua Fiat 126 come migliore tra le vetture equipaggiate con motore motociclistico.
Nel Racing Start Plus, successo per Michele Radici con la Renault Clio in classe 2.0, davanti ad Enrico Falsetti, secondo con la sua Peugeot 106 in classe 1.6. Nel Gruppo E2SH la vittoria è andata a Matteo Ruggeri, tra le bicilindriche ha primeggiato Giuseppe Noto con la sua Fiat 500 di classe 700 gruppo 5, mentre nel Gruppo Prototipi Slalom ha fatto la voce grossa Vincenzo Favazzi Liprino, imponendosi con l’Autobianchi A112 in classe P1.
Il prossimo appuntamento del Trofeo dei Nebrodi è già alle porte: il 4° Slalom Città di Castell’Umberto, in calendario per il weekend del 12‑13 luglio, sarà la seconda tappa del circuito.