Esordio vincente del Setterosa ai Mondiali, ma che sofferenza con la Nuova Zelanda

di Redazione

Il Setterosa debutta con una vittoria ai Mondiali contro la Nuova Zelanda, per 14-9, ma la partenza è più difficile del previsto. Le azzurre faticano nei primi due tempi, chiusi sotto nel punteggio, ma nella seconda parte di gara cambiano passo e si impongono con un netto parziale di 8-1. La difesa in inferiorità numerica funziona bene, mentre c’è ancora da lavorare sul gioco in parità e nella gestione delle ripartenze avversarie. La partita, però, rafforza la personalità del gruppo e offre buoni segnali in vista della prossima sfida, in programma domenica contro la australiane, vicecampionesse olimpiche, con in palio il primo posto del girone A.

Protagoniste della vittoria sono Giustini, Ranalli e Cocchiere, autrici di una tripletta. Giustini viene anche premiata come miglior giocatrice della partita. Commenta così la sua prestazione: “Siamo una squadra giovane in piena crescita. Lo abbiamo dimostrato cambiando la partita in corso. All’inizio abbiamo subito troppo, poi ci siamo posizionate meglio e in attacco abbiamo trovato maggiore pulizia e precisione. Mi piace questo ruolo di veterana, sono al mio quarto mondiale e spero di guidare le compagne verso una bella esperienza”.

Il commissario tecnico Carlo Silipo sottolinea l’importanza della reazione mentale: “Conoscevamo le difficoltà che avremmo incontrato. La Nuova Zelanda è una squadra in crescita. Nei primi due tempi non abbiamo gestito bene l’attacco e abbiamo subito le loro controfughe. Poi le ragazze hanno trovato spazi, equilibrio e palleggio. Era importante verificare la gestione mentale e la risposta è positiva: il gruppo non si è disunito e ha cambiato con calma l’inerzia della partita”.

Anche Ranalli mette l’accento sulla resilienza della squadra: “L’esordio è difficile per tutti, me compresa, figuriamoci per le più giovani. Abbiamo subito l’impatto col mondiale, ma ci siamo riprese. Sappiamo di avere qualità e lo dimostreremo nel prossimo match contro l’Australia”.

Italia-Nuova Zelanda 14-9

Italia: Condorelli, Leone, Cordovani, Gant, Cergol 1, Giustini 3, Bianconi 2, Bettini 2, Ranalli 3 (rig), Cocchiere 3, Gagliardi, Santapaola, Millo, Meggiato. All. Silipo.

Nuova Zelanda: J. Milicich, Nicholson, Doyle 1, Gault, G. Milicich 1, Spark 1, Houghton 1, Quin 1, Shorter Robinson 1, Mcdowall 1, Howarth, Weston2, Layburn, Dunn. All. Winstanley Smith.

Arbitri: Blanchard (Fra) e Kovacs-Csatlos (Hun).

Note: parziali 1-2, 3-4, 5-2, 5-1. Superiorità numeriche: Italia 3/7 + 3 rigori, Nuova Zelanda 2/11. Uscite per limite di falli Meggiato (I) a 1’06, Houghton a 4’15 e McDowall a 5’14 (NZ) nel quarto tempo. In porta Condorelli e nell’ultimo minuto di gioco Santapaola (I) e Layburn (NZ). Per l’Italia in tribuna Di Maria.

(foto credits: Giorgio Scala / DBM)