Le voci del Tour25, la nona tappa raccontata dai protagonisti

di Valentino Sucato

Si chiude una settima intensa con un Tour spettacolare ed ancora equilibrato anche se è facile prevedere che già domani si possa avere qualche altro scossone in classifica magari con un attacco di Pogacar sul Massiccio Centrale nel giorno della festa francese. E dunque il lunedì che è normalmente un giorno di riposo nei grandi giri potrebbe invece rivelarsi determinante con la tappa che arriva a Le Mont Dore Più de Sancy.

Le parole di Tim Merlier

Delusione oggi per Milan che pregustava il bis a Châteauroux. Bis che invece ha ottenuto Merlier con un sprint imperiale che ha messo ko il friulano che si è dovuto accontentare del secondo posto.

Oggi è andata bene – ha detto il belga-  nonostante i tentativi di rimonta nel finale. Non ho bevuto negli ultimi 60 chilometri, quindi ero un po’ surriscaldato e nervoso. Cinque minuti e mezzo di ritardo sono stati tanti e il ritmo era piuttosto alto, abbiamo partecipato all’inseguimento nel quale anche Remco Evenepoel è intervenuto davvero forte. Di solito lo aiuto io. Era molto deluso ieri dopo la mia foratura. C’è un’ottima atmosfera nella squadra e questo paga. Negli ultimi due chilometri ho ritrovato Bert Van Lerberghe e io sono molto fiducioso quando sono alla sua ruota perché conosco ciò che farà e questo mi rilassa. Sono stato un po’ in difficoltà, ma poi sono riuscito a fare la mia volata come volevo e sono contento di aver vinto la mia seconda tappa qui. È la seconda volta che riesco a battere Milan, è uno sprinter davvero forte. È bello vedere una bella battaglia tra noi due.”

Le parole di Jonathan Milan

“È stata una tappa piuttosto dura con due corridori forti in testa. Abbiamo dovuto lottare per la volata e utilizzare tutti i ragazzi che correvano controvento. Questo ha reso la volata difficile e sono arrivato secondo. Certo, avrei voluto di più, ma a volte si vince, a volte finisce così e si impara. Alla fine della tappa, è facile dire che avremmo potuto fare qualcosa di diverso. Abbiamo sprecato troppi compagni per rimanere nelle prime posizioni, tirando fin dalla partenza. E alla fine li abbiamo persi. Continueremo a lottare per la maglia verde perché anche Merlier si sta avvicinando.

Le parole della Maglia a Pois, Tim Wellens

“È stata una giornata molto veloce. Sapevamo che sarebbe stata una tappa nervosa a causa del vento. Ero a mille e non riuscivo nemmeno a pensare di risparmiare le gambe per domani. Per molto tempo non ho avuto borracce, questo non mi ha aiutato a sentirmi bene. Alla fine, ho dovuto lasciare andare il gruppo. La tappa di domani sarà la più difficile tra quelle che abbiamo corso finora. Potremmo soffrire molto e sarà una giornata di lavoro per me. E non sarà una giornata adatta per lanciarmi in fuga. Quasi certamente perderò la maglia a pois. Sono sicuro che i corridori in fuga accumuleranno la maggior parte dei punti per il GPM e qualcuno meriterà di indossarla. In ogni caso, un giorno con la maglia a pois è già un bonus e un privilegio per me. Mantenerla per diverse tappe è stato un onore.”

Le parole di Jonas Rickaert vincitore del premio per la combattività

“Il mio obiettivo di salire sul podio del Tour è raggiunto! Oggi è stata durissima. È iniziata con un piccolo scherzo ed è diventata sempre più seria, l’avevamo pianificata. Ieri ho detto che mi sarebbe piaciuto salire sul podio del Tour e Mathieu Van der Poel ha detto di andare davanti tutti e due. Pensavamo che gli altri non ci avrebbero mai lasciato andare, ma lo hanno fatto. Credo che stessero pensando che saremmo andati fino allo sprint intermedio, ma l’obiettivo era arrivare al traguardo. Ci abbiamo provato e ci siamo quasi riusciti. Quando il distacco è sceso a 40 secondi, pensavamo fosse finita, ma in qualche modo siamo riusciti a recuperare 1’20” e allora bisogna iniziare a crederci. Ho una foto a casa di un’impresa simile con Geraint Thomas all’Eneco Tour. Ora ne appenderò una con Mathieu accanto.”

Le parole della Maglia Gialla Tadej Pogacar

“Ci aspettavamo una tappa come questa a Châteauroux. Il caldo l’ha resa più dura, e avere Mathieu Van der Poel in testa non ha certo aiutato. È stata durissima per una tappa pianeggiante. Domani ci aspettiamo una tappa molto calda e dura. Ci sarà una grande lotta per la fuga, dato che è la festa nazionale francese e tutti i corridori francesi vorranno dare il massimo. Sarà difficile da controllare, ma noi saremo lì a prestare attenzione alle mosse degli altri. Non è il percorso più difficile, ma offre molte possibilità, anche per quanto riguarda la classifica generale. È stato già incredibile come Joao Almeida abbia affrontato i suoi infortuni negli ultimi due giorni. Se io ho sofferto per tutta la tappa oggi, non posso immaginare quanto abbia sofferto lui. Ho il massimo rispetto per lui e sono molto dispiaciuto che debba abbandonare la corsa. Averlo con noi  in lotta per la classifica generale era un lusso per noi. Ora dobbiamo rivalutare la nostra strategia in modo che la sua assenza ci influenzi il meno possibile. Era in ottima forma e non vedo l’ora che si riprenda e torni a gareggiare. E, naturalmente, ora voglio vincere questo Tour de France anche per Joao.”

Speranze francesi per il 14 luglio

I francesi sognano una vittoria di un transalpino che possa succedere a Warren Barguil, l’ultimo francese a vincere il 14 luglio nell’ anno 2017. Quasi tutte le speranze sono risposte sul normanno Kévin Vauquelin dell’Arkéa-B&B Hôtels, terzo in classifica generale.

Le parole di Kévin Vauquelin

 “Domani è il 14 luglio, c’è una tappa che sarà molto, molto dura per via del suo profilo, e penso che il gruppo avrà voglia di partire forte. Come si fa a vincere un 14 luglio? Non lo so, bisogna spingere sui pedali il più forte possibile e vedremo, è una corsa ciclistica, non si sa cosa può succedere, il Tour sta andando bene per il momento, ne trarremo il massimo.”