Argento con grinta, cuore e intelligenza tattica. Ginevra Taddeucci regala un’altra emozione d’argento al nuoto azzurro, firmando il suo terzo podio consecutivo ai Mondiali di Singapore, stavolta nella nuova e imprevedibile 3 km sprint knock-out. Una gara folle, nervosa, fatta di contatti duri, traiettorie serrate e strategie al limite. Ma proprio in mezzo al caos, la fiorentina classe ’96 trova lucidità, ritmo e coraggio: legge il momento giusto e piazza una stoccata da campionessa, uscendo a sinistra come un razzo e bruciando tutte, tranne la giapponese Ichika Kajimoto, che aveva anticipato lo scatto dal lato opposto. Taddeucci tocca seconda, a due secondi, in una gara che sembrava persa.

Ginevra Taddeucci

“Ero convinta di arrivare quinta – confessa Ginevra dopo la gara – poi ho visto un varco e ho lanciato tutto. È diventato uno sprint puro, ho messo le gambe e sono volata. Il mio allenatore mi diceva che ero veloce in allenamento, e aveva ragione!”. Un lampo d’argento e di orgoglio, che la rende la prima italiana con tre medaglie individuali in un’unica edizione iridata: 10, 5 e 3 chilometri.

Gregorio Paltrinieri

Sul fronte maschile, è Florian Wellbrock a fare la voce grossa nella 3 km. Gregorio Paltrinieri, partito male e intrappolato tra le boe, lotta come un leone e chiude quarto, dopo aver già portato a casa due secondi posti, nella 10 e nella 5 km. “Non è stata la mia gara, troppi stop and go -aammette – Ma sono contento: due quarti posti ai Mondiali non si buttano”.

(foto credits: Giorgio Scala, Andrea Staccioli e Andrea Masini / DBM)