Ciclismo

Le voci del Tour, la 17ª tappa raccontata dai protagonisti

Giornata interlocutoria quella di oggi al Tour de France solo per modo di dire. Ad avvalorare la tesi che alla Grande Boucle ogni tappa ha qualcosa di unico oltre che di straordinario oggi si è avuta una caduta ad un chilometro dalla fine.

Tappa dal finale complicato

Sotto una pioggia battente l’arrivo a Valence è stato pieno di incognite e con una cadute che comunque poteva avere conseguenze peggiori.

La caduta, avvenuta in testa al gruppo ha coinvolto. Biniam Girmay che è caduto violentemente, mentre Tim Merlier  pur non cadendo ha dovuto fermare e dunque non partecipare alla volata finale.

Rivincita del ciclismo italiano

Il ciclismo italiano ottiene una seconda vittoria di tappa e con essa la possibilità di Milan di raggiungere il traguardo parigino di indossare la Maglia verde sugli Champs Elysees. Non sarà semplice ma il più è fatto, anche se tutto dipenderà dalla voracità di Pogacar nelle ultime tappe.

Le parole di Milan vincitore di tappa e leader della classifica a punti

“Sono davvero felice, non ho parole. Non sono sopravvissuto dopo i Pirenei da solo, ma con l’aiuto dei miei compagni di squadra e devo ringraziarli. Senza di loro, sarei ancora su una delle salite, non sarei qui!. Mi sono stati vicini ogni singolo giorno.  Oggi è stata una tappa davvero dura, abbiamo controllato fin dall’inizio, ovviamente con l’aiuto delle altre squadre. I miei compagni mi hanno aiutato quando sono stato staccato e hanno mantenuto un buon ritmo sulla seconda salita. È stato anche un finale difficile a causa del meteo. Oggi è stata davvero una vittoria fantastica. Devo ringraziarli davvero dal profondo del cuore, i miei compagni di squadra mi hanno messo nella posizione migliore. Non sapevo che ci fosse stata una caduta,  io ero concentrato, guardando avanti. Spero che nessuno si trovi mai in una brutta situazione come questa. Ci aspettano ancora giornate difficili con molte salite. Ma ci siamo divertiti molto e sono davvero contento di come sta andando. Continueremo a lottare come abbiamo fatto ogni giorno per gli sprint intermedi e per l’ultima tappa. Ora c’è un po’ più di distacco nella classifica a punti. Sono un po’ più rilassato. Continuerò a lottare e a cercare di ottenere più punti possibile.

Le parole di Pogacar, maglia gialla

“È stata una giornata abbastanza tranquilla, ma non facile, perché è stata veloce e c’è stato un po’ di maltempo alla fine. Sono contento che la tappa sia finita e che siamo riusciti a rimanere tutti al sicuro. L’obiettivo è mantenere la Maglia Gialla, e nient’altro. Per domani, possiamo aspettarci che Visma provi a entrare in fuga e ad affrontare ogni salita a tutta velocità e al Col de la Loze, faranno di tutto per staccarmi.Sarò pronto a tutto ciò che mi capiterà. Conosco La Loze: è una salita bellissima, tra le più dure che abbia mai fatto. Forse questo versante è meno ostico di quello che abbiamo scalato nel 2023”.

Le parole di Quentin Pacher, premio combattività 17ª tappa

“Dall’inizio del Tour, ogni giorno è stato folle. Quando ci sono fughe, ci sono quasi sempre contrattacchi. Speravo che andasse così, soprattutto quando la Ineos ha attaccato, poi  seguita da Van Aert. Se le loro mosse avessero funzionato, si sarebbe potuto creare un gruppo per lottare per la vittoria, ma non è successo. È bene mostrarsi, ma bisogna farlo con intelligenza, con l’obiettivo di ottenere un risultato. Avrei preferito puntare alla vittoria alla fine, questo è certo. Partire da lontano fa parte della strategia, è quella che ho scelto oggi, ma non era quella giusta. In ogni caso, continuerò a essere opportunista. La fine del Tour si avvicina e non voglio arrivare a Parigi con un pieno di energie non spese  Quindi metterò tutte le mie forze nella battaglia.”

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Published by
Valentino Sucato