Le voci del Tour: la ventesima tappa raccontata dai protagonisti

di Valentino Sucato

Domani sarà festa al Tour con i ciclisti che quasi sicuramente saranno accolti dalla pioggia durante tutta la corsa probabilmente dall’inizio alla fine della tappa.

Ultima tappa, sarà festa a Parigi

Si preannuncia dunque una giornata con tanti rischi tra cui quello di neutralizzare la corsa se la pioggia dovesse essere tale da creare pericolo per l’incolumità dei corridori. Intanto si affilano le armi, c’è chi vuole iscrivere il proprio nome nell’ albo d’oro dell’ arrivo sugli Champs Elysees. Uno di questi è Wout Van Aert ma forse lo stesso Pogacar vorrebbe provare a vincere in maglia gialla sul traguardo di Parigi. Tutto dipenderà dal meteo che almeno dalle ultime previsioni non sembra promettere bene. Una prima dimostrazione si è avuta oggi, nella ventesima tappa vinta dall’ australiano Groves nella quale si sono viste ancora cadute.  Domani sarà festa per Pogacar per la quarta vittoria al Tour, ma sarà anche festa per l’italiano Jonathan Milan che conquisterà la maglia verde.

Le parole di Groves, vincitore di tappa

“Vincere in tutti e tre i Grandi Giri è il sogno di ogni corridore, soprattutto al Tour. È anche la mia prima vittoria in solitaria e ottenerla al Tour la rende ancora più speciale. Oggi tante emozioni, abbiamo visto l’opportunità di vincere partendo dalla fuga, abbiamo giocato bene le nostre carte. Non mi sono goduto gli ultimi chilometri come avrei voluto. Non mi ero mai trovato in una situazione simile prima e con il rumore della folla, era piuttosto difficile sentire la radio. Sapevo di avere circa 30, 40 secondi e volevo solo arrivare al traguardo il più velocemente possibile. È stato un anno di alti e bassi, con la mancanza delle Classiche ed è per questo che riprendermi al Giro è stato estremamente importante per me. Ero venuto qui per supportare Jasper Philipsen e poi lo abbiamo perso, quindi abbiamo spostato l’attenzione su Mathieu van der Poel.  Abbiamo ottenuto un successo incredibile all’inizio del Tour e la squadra mi ha dato l’opportunità di vincere una terza tappa con un terzo corridore, il che è qualcosa di unico. Sono incredibilmente grato per l’opportunità di iniziare il Tour e ora li ripago con una vittoria. Festeggerò questa vittoria e mi godrò gli Champs-Élysées domani.”

Le parole di Jonathan Milan

Chiamatemi pure superstizioso, ma preferisco aspettare fino a domani prima di dire di aver vinto la maglia verde. È un obiettivo importante fin dall’inizio dell’anno, sia per me che per la mia squadra. Voglio che questo traguardo si realizzi lentamente. Questi ultimi giorni sono stati bellissimi e me li sono goduti. Per quanto riguarda domani, come si svilupperà la tappa è un grande punto interrogativo. Cercherò di essere in lizza e di fare il mio miglior sprint se si dovesse arrivare in gruppo.”

Le parole di Pogacar

Sono più o meno sicuro della mia vittoria finale, ma non voglio ancora dire nulla al riguardo. Voglio rimanere concentrato, insieme alla mia squadra, finché non avrò tagliato l’ultimo traguardo a Parigi. È sempre un piacere pedalare in una città così grande e bella come Parigi. È uno degli aspetti più belli di questo sport. Siamo 180 ragazzi che trascorrono settimane pedalando in montagna e alla fine, all’improvviso, ci ritroviamo per le strade di una delle città più grandi del mondo.

Non sono sicuro di come andrà l’ultima tappa. Non sarà una classica, perché arriviamo dopo 20 tappe e il percorso è relativamente breve, il che renderà lo sforzo piuttosto intenso. Faremo piani in base a come ci sentiremo dopo l’ingresso nel circuito finale e dopo aver valutato i rischi che potremmo correre. Oggi è stata una corsa a tutto gas, soprattutto durante la prima ora: su e giù, a destra e a sinistra, sotto una pioggia battente. Era piuttosto pericoloso e persino la Maglia Gialla avrebbe potuto essere a rischio a un certo punto”