Con un ManxGP al cardiopalma Salvo Sallustro mette la ciliegina sul suo 2025
In evidenza28 Agosto 2025 - 19:46
Salvo Sallustro corona il 2025 con un ManxGP che ha dell’epico. Dopo il doppio titolo di vice-campione europeo in Supermoto ed in Superbike, il campione netino entra ancora di più nella storia delle due ruote. Dal 18 al 25 Agosto il pilota siciliano, insieme alla famiglia ed al team Faraldo Racing, ha preso parte all’evento più atteso del motociclismo internazionale, il ManxGP, la gara dell’isola di Man. La manifestazione che blocca l’intera isola per oltre una settimana e di una difficoltà tale da valergli il titolo di gara più pericolosa del mondo. Per Sallustro si tratta di un ritorno dopo l’apparizione del 2023 che è stata pesantemente influenzata da un incidente durante le qualifiche. Sotto questo punto di vista, però, tutto è andato per il meglio ma non sono mancati gli attimi di tensione. In entrambe le manches Salvo ed i suoi hanno dovuto affrontare non pochi problemi. Il tutto però è stato messo alle spalle non appena il netino ha tagliato il traguardo in 23ª posizione e con una media di 106 miglia all’ora.
IL PRE MANXGP
“La settimana è cominciata molto bene, la moto andava subito molto bene ed il Faraldo Racing mi ha fatto trovare la moto già pronta. Dopo l’incidente del 2023 mi sentivo ancora rigido e pensavo di andare male. Invece, tutto lo studio fatto durante l’anno, gli onboard e le prove fatte al simulatore hanno dato i loro frutti. Perchè già dalla prima manche di qualifiche sono andato molto, ma molto più veloce, rispetto a prima. Quindi si, sono contento della mia fase di studio e la preparazione è stata molto buona. Tutto questo mi ha portato a partire, in gara 1, da metà classifica“.
PRIMA MANCHE
“E così arriviamo alla prima manche di sabato 23. La partenza è stata ottima, ho raggiunto una media di 106 miglia all’ora (170 km/h) che mi ha portato in zona top 20. Purtroppo, però, al primo pit stop ho ricevuto, quello che sarebbe stato, il primo colpo al cuore. Durante il rifornimento ci siamo accorti che dell’acqua si era infiltrata nella benzina e la moto mi ha lasciato a piedi non appena sono uscito dai box. Probabilmente la pioggia della notte deve essere entrare nei silos della benzina e niente, con un bel po’ di tristezza, mi sono dovuto fermare“.
SECONDA MANCHE
“Fortunatamente gara 2 si è disputata lunedì (25), abbiamo avuto il tempo di sistemare il tutto e ci siamo potuti mettere sulla linea di partenza. Sono riuscito a riprendere i 106 di media, il primo pit stop è andato bene e allora ho iniziato a spingere ancora di più. Al terzo giro ho spezzato ogni mio record personale, raggiungendo la media sul giro di 108 miglia orari (174 km/h). Però, metà dell’ultimo giro è arrivato il secondo colpo al cuore. Ho sentito che il cambio iniziava a cedere, saltava la quarta e la quinta, sentivo dei rumori come se qualcosa si stesse rompendo quindi ho deciso di continuare con le uniche marce a disposizione, la seconda e la sesta. Quindi la parte della montagna l’ho fatta in sesta, sperando che il motore reggesse, tirando al massimo, piegando il più possibile, proprio per non staccare e sforzare il motore. Alla fine mi sono trovato a tagliare in seconda e sovragiri. Ho comunque concluso con una media di 106 miglia all’ora ed ho raggiunto la 23ª posizione su oltre 60 partecipanti. È un risultato che mi riempie di gioia e soddisfazioni perchè ci ho messo anche l’anima per riuscirci”.

Sallustro ed il suo meritatissimo premio
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