Vittoria bis di Giuseppe Giametta nello Slalom Città di Ucria

di Redazione

La 4ª edizione dello Slalom Città di Ucria ha incoronato ancora una volta Giuseppe Giametta, che al volante della sua Gloria B5 ha firmato il bis dopo il successo dello scorso anno, confermandosi protagonista assoluto sul tracciato ricavato sulla strada statale 116 lungo 3.850 metri. Una vittoria costruita grazie al miglior punteggio di 155,98 ottenuto nel corso della seconda manche con il tempo di 2’35”98, che il mazarese ha commentato con soddisfazione: «Questo percorso mi piace molto, ci tenevo a fare il bis ed in effetti è andato nel verso giusto».

Alle sue spalle si è piazzato l’etneo Silvio Fiore su Radical SR4, che avrebbe voluto completare il poker di vittorie nel Trofeo dei Nebrodi ma ha comunque salutato con favore il podio: «Mi sarebbe piaciuto centrare la quarta vittoria consecutiva nel Trofeo, ma un podio su un tracciato così veloce, non ideale per la mia 1000, resta un ottimo risultato». Il suo punteggio finale è stato di 158,98 per un gap di 3 secondi. Terzo gradino del podio per il messinese Santi Leo con la Radical SR4, che ha sottolineato il valore della prestazione: «Un podio che mi soddisfa, visto il livello degli avversari in gara».

La manifestazione, che ha visto oltre cento partecipanti alla partenza, ha confermato la capacità organizzativa dell’ASD Ucria. A suggellare l’atmosfera di festa, la bandiera tricolore della partenza è stata sventolata dal sindaco Vincenzo Crisà, che ha poi preso parte anche alla cerimonia di premiazione, nel corso della quale a Giametta (nella foto di copertina) è stato consegnato il Memorial Belladonna, testimoniando il forte legame tra la comunità e la manifestazione sportiva.

Ha sfiorato il podio concludendo al quarto posto il messinese di Falcone Giuseppe Bellini, finalmente a suo agio con le nuove gomme sulla sua Radical Sr4, mentre in quinta posizione si è classificato il palermitano di Misilmeri Riccardo Cerniglia con la Bogani 1400. Dal sesto posto in avanti la classifica assoluta ha visto l’esperto e sempre efficace trapanese Andrea Raiti con la sua GMG Alfa Romeo 2000, davanti all’altro mazarese Girolamo Ingardia, che ha affrontato la gara soprattutto per provare la Bulla Sport, una vettura per lui inedita, raccogliendo comunque indicazioni importanti.

In ottava posizione in casa il sinagrese Luca Giuseppe Radici, alfiere Nebrosport, conferma il buon momento con il suo Kart Cross, dopo il sesto posto tricolore a Novara. Nono il torrese Domenico Cangemi, primo di gruppo E1 con la Fiat 127 1400, al termine di una sfida entusiasmante con Francesco Lombardo su Peugeot 106 1400. In E1 motori moto invece successo per Gaetano Pizzi su Fiat 126.

Soddisfazione anche per il pilota di casa e organizzatore Alfonso Belladonna, che ha arpionato la top ten vincendo il gruppo Speciale Slalom con la sua Fiat Uno Turbo S7, davanti a Fabio Ferro su Peugeot 106 S6 ed al calabrese Agostino Fallara con la Fiat 127 S4. Nel gruppo delle estreme E2SH Silhouette affermazione di Alessandro Prato, che ha preceduto la Chevy Sedan Yamaha dell’Under 23 Davide Catalano.

Il gruppo Prototipi Slalom P1 ha visto ancora una volta il successo di Emanuele Campo con la sua Fiat 126, mentre il gruppo A è stato vinto dal messinese di Novara Alessio Truscello con la Peugeot 104 di classe 1400. Nel gruppo N, il più affollato e combattuto, si è imposto in casa Mattia Tirintino con la Peugeot 106 1600, davanti ad Antonino Germanò e Alessandro Tricoli, anche loro su 106 e tutti nebroidei.

Tra le Racing Start, vittoria domestica in RS Plus per Michele Radici con la Clio Williams, mentre in RS 1600 si è imposto Michael Lombardo su Peugeot 106. Nelle Bicilindriche successo di Alfio Bonanno su Fiat 500, davanti a Giuseppe Noto anch’egli con una 500. Katia Di Dio con la Fiat 127 di classe P1 si è aggiudicata la classifica femminile, davanti ad Alice Gammeri su Renault Clio di N2000.

Fra le Storiche è arrivata  la conferma di Massimiliano Ciarcià, primo in una virtuale classifica con la sua Fiat X1/9 davanti alla Peugeot 205 Rallye di Salvatore Milioto e alla Opel Corsa GSi di Valentino Di Blasi, protagonisti di classi diversi, in virtù di mezzi di vari periodi.