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Finalmente Italia. Brilla nella prima semitappa del terzo al 49° Giro della Lunigiana Alessio Magagnotti, che a Marina di Massa ha colto l’undicesimo successo stagionale su strada, dopo i due ori conquistati ai recenti Campionati Mondiali su pista di Apeldoorn.
Il trentino ha dominato lo sprint finale, precedendo il bolzanino Brendon Fedrizzi e il friulano Alessio Pighin, in un podio tutto italiano che ha visto i primi sette posti occupati da corridori azzurri. Quarto posto per il siciliano Matteo Verdirame, piazzamento davvero importante nell’arrivo in volata toscano.
Il belga Seff Van Kerckhove conserva la Maglia Verde alla vigilia della seconda semitappa di giornata, la Pontremoli-Fivizzano.
È stata la generazione 2008 a prendersi la scena al Giro della Lunigiana con Kristian Haugetun e Seff Van Kerckhove protagonisti di una seconda frazione brutale e selettiva che ha visto al termine della tappa di ieri un cambio al vertice della generale.
La corsa si è decisa sull’ascesa finale di Vezzano Ligure, quinto GPM di giornata. Ai piedi della salita Pascarella (Campania), Morlino (Piemonte) e Frigo (Veneto) guidavano la corsa con 15” sul francese Le Pann e 50” sul gruppo Maglia Verde.
L’inseguimento del plotone però è stato imponente e all’ultimo chilometro i tre sono stati ripresi. Morlino ha provato a sorprendere tutti lanciando uno sprint lungo, ma a 50 metri dal traguardo Haugetun ha piazzato l’affondo decisivo, regalando alla Norvegia il primo successo di tappa dal 1983. Alle sue spalle Van Kerckhove ha chiuso terzo, conquistando la Maglia Verde grazie agli abbuoni e al piccolo distacco accusato da Anatol Friedl, settimo a 3”.