Come previsto la Norvegia ieri ha battuto la Moldavia, fanalino di coda del girone I, con un risultato, ed è questa forse la sorpresa, di 11-1. I vichinghi volando a punteggio pieno (15 punti) in testa al girone hanno già un piede nel continente americano dove si disputeranno i Mondiali 2026.
La differenza reti di +21 di cui gode la nazionale scandinava incute timore per ciò che riguarda le ambizioni degli azzurri di raggiungere il primo posto. L’Italia infatti seconda con 9 punti con quattro partite giocate e altrettante da giocare (una in più della Norvegia) ha attualmente una differenza reti di +5.
La matematica è l’unica che ci viene in soccorso. La nostra nazionale infatti ancora può sperare di arrivare prima anche se appare obiettivamente molto complicato. Se è vero che Gattuso e compagni dovranno nell’ ultima gara del girone ospitare nell’ultima gara proprio la Norvegia, resta un spiraglio algebrico molto sottile che ci potrebbe consentire di andare con “volo diretto” senza cioè passare dalla lotteria degli spareggi, ai Mondiali.
L’Italia in pratica non deve assolutamente distrarsi condannata a vincere tutte le quattro gare rimanenti e possibilmente con tanti gol, anche se probabilmente non basta. Un passo falso potrebbe avere effetti devastanti e bisogna guardarsi dietro. Israele che ha nove punti come l’Italia ma una partita in meno da giocare, dovrà incontrare l’11 ottobre in trasferta la capolista e tre giorni dopo a Udine gli azzurri.
Praticamente l’Italia dovrebbe sperare che Israele blocchi la Norvegia (anche con un pareggio) cosa obiettivamente complicata, anche se allo stesso tempo tale risultato potrebbe dare alla squadra mediorientale ulteriore entusiasmo nella speranza di scalzare dal secondo posto gli Azzurri che incontreranno subito dopo. A quel punto e cioè in caso di non vittoria della Norvegia con Israele, le quattro possibili vittorie azzurre garantirebbero il primo posto del girone senza ricorrere alla differenza reti. (Classifica: Norvegia 15, Italia e Israele 9, Estonia 3, Moldavia 0).
Per la cronaca la partita di Oslo ha regalato dodici reti tutte di stampo scandivano, solo che una, quella di Osticard al 71′ sul 7-0 per a Norvegia è stata un’autorete. Gli undici gol norvegesi sono stati realizzati da Haaland (5), Aascaard (4) e di Myhre che ha sbloccato il risultato e di Odegaard.